Era scomparso da Taviano la sera di Capodanno. Lo hanno finalmente ritrovato, ma come cadavere, gettato in un compattatore. Il drammatico ritrovamento è avvenuto in un deposito di una ditta dei rifiuti. Il corpo appartiene ad Andrea Ferrari, quarantatreenne della provincia di Lecce scomparso la sera di Capodanno.
Il corpo del povero Andrea Ferrari è stato rivenuto oggi, tre gennaio 2022, a due giorni dalla scomparsa. L’uomo si era forse addormentato in un cassone per la raccolta dei cartoni nei pressi di un supermercato di Gallipoli. L’auto, infatti, è stata ritrovata nelle vicinanze, ben parcheggiata. Ovviamente, le forze dell’ordine si sono attivate per svolgere ulteriori indagini e fare luce sulla tragica fine del cittadino di Taviano.
Morto in un compattatore di rifiuti
Non c’è pace per la cittadina di Taviano. A poco più di ventiquattro ore dal ritrovamento in fondo al mare del cadavere di Marcello Pantaleo, l’infermiere neretino che era scomparso durante la vigilia di Natale, adesso viene rinvenuto il cadavere di Andrea Ferrari.
Ferrari, a quanto pare, si era allontanato di sua spontanea volontà dall’abitazione condivisa con la propria madre nel giorno di Capodanno. Dalla mattina seguente erano iniziate le ricerche. E ora è stato trovato qualcosa di assai raccapricciante. Il cadavere di Andrea era all’interno di un compattatore di rifiuti presso il deposito cittadino di una ditta di smaltimento. Più o meno nell’area attraversata dalla provinciale 19, la Galatone-Galatina.
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Proprio lì i mezzi della ditta Galatea-Malerba, come consuetudine, avevano trasportato il cassone in cui si gettano le carte e i cartoni. Il cassone in questione era stato preso nella mattinata dall’area di stoccaggio all’interno del parcheggio del supermercato Eurospin.
Il cassone del supermercato dov’è morto Andrea
Dunque il cassonetto si trovava della zona di via Arene, nel quartiere del Lido San Giovanni di Gallipoli. Proprio in questi luoghi il Ferrari doveva essersi fermato, come testimonia la sua auto lì parcheggiata.
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Perché si era steso in un cassone dell’immondizia? Era cosciente o era già morto? Su tutti questi particolari cercherà di far luce il comando dei carabinieri. Per ora la regione Puglia è sconvolta e in lutto a causa di una tragedia dai contorni davvero misteriosi e ingiustificabili. A Taviano cala l’angoscia più profonda.