Prosegue il viaggio del telescopio James Webb mentre arriva una grande novità. Il telescopio potrà operare per 10 anni, grazie al risparmio del carburante avvenuto durante le correzioni.
Il telescopio più potente della storia sta dimostrando di essere capace di superare anche le aspettative. Certo, siamo solo in una fase embrionale della missione ma, se le prospettive sono queste, siam sicuri che il telescopio darà alla Nasa e alle altre agenzie spaziali protagoniste del progetto molte soddisfazioni.
Sembrerebbe che il telescopio possa essere capace di operare per 10 anni e non per i 5 previsti inizialmente dalla missione. Questo, spiegano gli scienziati, è stato possibile grazie al vettore Ariane 5 e alla sua capacità di far risparmiare al Jams Webb carburante.
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Il telescopio potrà così approfondire grazie ai suoi “occhi” l’origine di tutto. Un lavoro che però dovrà passare dalle varie fasi e le diverse manovre correttive, le prime riuscite con ottimi risultati.
Il risparmio del carburante è stato possibile grazie alle straordinarie capacità di Ariane 5 e alle prime manovre correttive del James Webb. La precisione è stata il valore assoluto che ha permesso di prolungare la permanenza del telescopio nello spazio.
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Grazie ad Ariane 5 il James Webb ha raggiunto la rotta precisa, ossia il suo approdo nell’orbita. Il suo approdo è fissato nell’orbita del punto di Lagrange 2, distante 1,5 milioni di chilometri dalla dal nostro pianeta.
Le giuste manovre hanno consentito al telescopio di aprire il pannello solare ben 4 minuti prima, come spiega il sito Dday. Numeri del genere potrebbero sembrare molto esegui, in realtà, in un contesto di questo tipo, risparmiare anche un minuto può fare la differenza.
Per la prima correzione il telescopio ha impiegato 65 minuti, meno di quelli previsti. Così facendo il telescopio proseguirà il suo viaggio con 72 chilometri orari di velocità in più. La seconda manovra ha invece permetto al telescopio di aggiungere altri 10 chilometri orari.