Assunta Pupetta Maresca è morta all’età di 86 anni in seguito a un malore: grande protagonista della storia della camorra degli anni Ottanta, è stata la prima donna ad essere considerata boss.
È morta nella tarda serata di ieri, mercoledì 29 dicembre, la storica lady camorra degli anni Ottanta, Assunta Maresca, conosciuta da tutti come Pupetta. Malata da tempo, aveva 86 anni.
Secondo quando si apprende si è spenta nella sua abitazione di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, a causa di un attacco cardiaco. I funerali dovrebbero essere celebrati nella giornata di domani, venerdì 31 dicembre.
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La storia di Pupetta Maresca
Nata nel 1935 a Castellammare di Stabia, Pupetta Maresca era vedova del boss Pasquale Simonetti, anche noto come Pascalone ‘e Nola, ucciso nel 1955. Fu proprio lei, all’epoca incinta, a vendicarne la morte con l’assassinio del mandante dell’omicidio, Antonio Esposito detto Totonno ‘e Pomigliano, il quale era stato suo testimone di nozze. Dieci anni dopo essere stata arrestata e condannata in via definitiva al carcere, dove partorì il suo primo figlio, fu graziata.
Una volta in libertà si avvicinò alla recitazione per tentare la strada del cinema, poi si dedicò a due negozi di abbigliamento a Napoli. Successivamente sposò Umberto Ammaturo, soprannominato ‘o Pazzo, con cui ebbe due figli. Negli anni Ottanta arrivò a gestire la cosca contrapponendosi apertamente alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.
Pupetta Maresca fu accusata dell’omicidio di Ciro Galli, uomo di fiducia del suo acerrimo avversario, ma venne assolta per mancanza di prove. Allo stesso modo fu assolta dalle accuse di tentata estorsione a una banca e di traffico di stupefacenti. Nel 1986 venne tuttavia nuovamente arrestata per affiliazione alla Nuova Famiglia: tutti i suoi beni furono confiscati. Terminato il periodo di reclusione, tornò a vivere nel suo luogo di origine, Castellammare di Stabia.
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La figura di Pupetta Maresca ha ispirato una fiction di quattro puntate con Manuela Arcuri, intitolata “Pupetta – Il coraggio e la passione”, andata in onda nel 2013 sulla rete Mediaset con un discreto successo. Tornando più indietro, sulla sua storia è stato incentrato anche il film “Il caso Pupetta Maresca”, diretto da Marisa Malfatti e Riccardo Tortora nel 1982.