Covid, la discussione nel Governo è ancora aperta per quanto riguarda l’estensione del Green Pass rafforzato a lavoro, sui bus e sui mezzi di trasporto più comuni. Il decreto per arginare la variante Omicron è stato varato nelle ultime ore.
Durante la giornata di ieri sono saliti a 98.000 i contagi per quanto riguarda la variante Omicron, dal 10 Gennaio il certificato rafforzato sarà necessario per i treni, i bus, i ristoranti all’aperto e le feste.
L’Italia ha sfiorato i 100.000 contagi nelle ultime 48 ore, il numero delle persone attualmente infette ha superato le 600.000 unità, il governo sta avendo diverse difficoltà per quanto riguarda i contrasti avuti dalla maggioranza degli esperti nel Comitato Tecnico Scientifico.
Si sta cercando in tutti i modi di arginare gli effetti dello tsunami per quanto riguarda la variante Omicron nel Paese, e ci sarà una sorta di lockdown per tutti i non vaccinati, si prevederà il Super Green Pass per tutte le attività che sino ad ora sono rimaste accessibili con il tampone negativo.
La quarantena e i tamponi dopo un contatto con un positivo saranno d’obbligo, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto che estenderà sia la durata del Super Green Pass e anche la durata delle quarantene.
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Dal 10 Gennaio 2022 si dovrà ampliare l’utilizzo del Green Pass Rafforzato ad alberghi e strutture ricettive, anche le feste e le cerimonie civili o religiose, le sagre, le fiere, i congressi e i servizi di ristorazione all’aperto che avranno finalità turistico-commerciali saranno colpiti dal decreto.
Gli impianti sciistici, le piscine, i centri natatori, gli sport di squadra, i centri benessere all’aperto, i centri culturali, e le attività ricreative all’aperto verranno regolamentate dal nuovo decreto.
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Su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro Roberto Speranza, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che introdurrà delle misure necessarie al contenimento per la diffusione della pandemia.
Si dovrà applicare una quarantena precauzionale a tutti colo che hanno avuto stretti contatti con soggetti positivi al Covid-19, e dovrà essere rispettata anche nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione per la somministrazione della seconda dose di richiamo, in qualsiasi caso.