Un film appena uscito nelle sale, ed accolto con grande calore dal pubblico italiano, allieterà una delle serate dei giorni di festa, parliamo de I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini
Il film dell’attore e regista pugliese racconta la vita e l’intreccio artistico dei tre famosi artisti napoletani
La sera del 30 dicembre alle 21.25 Rai Uno manderà in onda l’atteso film I Fratelli De Filippo. E’ un omaggio commosso e commovente alla famiglia per eccellenza del teatro e del cinema italiano. La famiglia di cui nei giorni di Natale ricorrono due eventi importanti.
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Il primo è quello della messa in onda del classicissimo Natale in Casa Cupiello, la seconda quella dei 90 anni dal primo storico spettacolo dei fratelli andato in scena il 25 dicembre 1931.
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Il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane tra il 13 ed il 16 dicembre ma essendo distribuito dalla casa di produzione della Rai, la 01 Distribution arriva velocemente, anche per i noti motivi legati alla pandemia, in televisione
Tre fratelli e una folle passione per lo spettacolo. Un solo palcoscenico: il teatro. Un racconto di dolore dove coraggio e ambizione si intrecciano per dare vita ad una vera e propria rivoluzione. #IFratelliDeFilippo, di #SergioRubini, da oggi fino al 15 dicembre, #alcinema. pic.twitter.com/PnDNBqWteu
— 01Distribution (@01Distribution) December 13, 2021
I Fratelli De Filippo: le curiosità
Come detto si tratta di una biopic, molto fedele per altro, della quale sono protagonisti Giancarlo Giannini nel ruolo di Eduardo Scarpetta, Susy Del Giudice che interpreta Luisa De Filippo, Biagio Izzo che mette a disposizione volte e corpo di Vincenzo Scarpetta.
I tre fratelli sono interpretati dai Mario Autore, Eduardo De Filippo, da Domenico Pinelli, Peppino De Filippo e da Anna Ferraioli Ravel che da il volto a Titina De Filippo.
Due le curiosità principali del film. La prima riguarda il regista che per sua stessa ammissione tra ideazione, sceneggiatura e lavorazione ha impiegato sette anni della sua vita per realizzare il capolavoro. “Una vera ossessione la definisce”.
Il secondo molto gustoso, alcune delle scene principali sono girate nel Teatro Sannazzaro di Napoli il teatro nel quale Eduardo Scarpetta recitò l’ultima opera della sua vita O miedeco d’e pazze