Sabaudia, lascia morire la madre nel degrado: arrestato 48enne

Vessò fisicamente e moralmente per mesi l’anziana madre disabile provocandone la morte: 48enne di Sabaudia finisce in carcere con l’accusa di omicidio come conseguenza di maltrattamenti.

Poco prima dell’estate a Sabaudia un’anziana invalida di 72 anni era stata trovata sul letto della sua abitazione agonizzante e in condizioni pietose, in mezzo a feci, vomito e formiche. Il personale dell’Ares 118 intervenuto sul posto l’aveva trasportata in ospedale, all’Icot di Latina, dove era poi morta poco dopo.

sabaudia madre morta nel degrado arrestato il figlio
Pixabay

L’attenzione dei carabinieri si era subito concentrata sul figlio della vittima, A.L., un 48enne tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine e con alle spalle una condanna in via definitiva per maltrattamenti proprio nei confronti della madre. Dopo essere stato scarcerato lo scorso anno, era tornato a vessarla attuando spesso, secondo più testimonianze, comportamenti violenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Max morto a 14 anni mentre stava caricando lo smartphone: cosa è successo

L’anziana, già in condizioni di disabilità, è stata costretta a subire i maltrattamenti verbali e fisici del figlio senza mai riuscire a opporsi o chiedere aiuto. Il 48enne l’avrebbe lasciata giacere a letto per mesi in un totale stato di abbandono, sia fisico che morale. Quando l’anziana donna era stata soccorsa dal degrado era malnutrita, aveva lesioni e piaghe da decubito e il suo quadro clinico era molto grave.

L’arresto

Come reso noto da un comunicato dell’Arma dei carabinieri di Latina, in seguito alla conclusione delle indagini svolte sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Aggiunto, l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio come conseguenza di maltrattamenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Trento, incidente sul lavoro: operaio 30enne muore nel vano ascensore

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina alla luce dei sussistenti e gravi indizi di colpevolezza. Il figlio dell’invalida vittima è stato trasferito presso la casa circondariale di Regina Coeli a Roma, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

Gestione cookie