Il cadavere di Giulia Rigon è stato trovato domenica scorsa nel camper nel quale viveva con il fidanzato, Henrique Cappellari. Quest’ultimo è stato arrestato giovedì sera con l’accusa di omicidio aggravato.
Giulia Rigon, 31enne di Asiago, è stata trovata priva di vita domenica 19 dicembre, all’interno del camper in cui viveva insieme al compagno, Henrique Cappellari, di 29 anni. All’interno del mezzo, che si trovava in un’area di sosta della periferia di Bassano del Grappa (Vicenza), sono state reperite tracce di sangue.
Cappellari è stato il primo ad essere inquadrato come possibile sospettato ed è stato interrogato in caserma per diverse ore, negando di aver commesso qualsiasi crimine e dichiarando che Giulia fosse morte a causa di un’incidente.
Caso Giulia Rigon: le indagini degli agenti e l’arresto di Henrique Cappellari
Nonostante le sue deposizioni, Cappellari è stato arrestato giovedì sera dai carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Vicenza.
Il lavoro del medico legale è stato decisivo: l’autopsia eseguita sul corpo di Giulia Rigon ha consentito agli investigatori di sfaldare le dichiarazioni di Cappellari. Le lesioni presenti sul cadavere erano recenti e non corrispondevano a quelle che ci si potrebbe procurare con una caduta accidentale, come raccontato dal compagno della vittima. Sono state trovate delle fratture plurime e dei traumi sul dorso e sul torace di Rigon, in base alle quali la 31enne sarebbe stata presa a calci e pugni mentre si trovava a terra.
Henrique Cappellari, che da circa due anni vive senza una fissa dimora e in questi giorni era stato ospitato presso una comunità parrocchiale di Bassano del Grappa, è stato prelevato dai militari, che lo hanno portato nella casa circondariale di Vicenza, con l’accusa di omicidio aggravato.
Gli agenti, indagando sul caso, si sono dedicati ad una ricostruzione della relazione tra Cappellari e Rigon: la coppia era in un rapporto complicato e avevano ricominciato a frequentarsi dopo che Giulia era stata in una comunità terapeutica per via dei suoi disturbi psichici. Cappellari non consentiva alla giovane donna di comunicare con i suoi famigliari e sia i genitori di Rigon che gli assistenti sociali hanno testimoniato raccontando che le condizioni della 31enne avevano cominciato a peggiorare dal mese scorso. Giulia, infatti, aveva iniziato a non presentarsi al lavoro e aveva deciso di tornare da Cappellari, nel suo camper.