Nuove regole Covid, si è conclusa la cabina di regia presieduta da Mario Draghi: le novità sull’obbligo delle mascherine
Si è conclusa la cabina di regia guidata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi con la partecipazione dei capi delegazione di maggioranza, il capo del Comitato Tecnico Scientifico Franco Locatelli e il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Franco Brusaferro. Oggi alle 17 si terrà il Consiglio dei Ministri.
L’incontro ha avuto al centro la crescita dei contagi Covid e la maggiore diffusione della variante Omicron. Dall’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in tutto il territorio nazionale all’anticipo della terza dose, vediamo nel dettaglio quali sono state le decisioni prese.
La principale riguarda i viccini e prevede l’anticipo della terza dose. Attualmente dalla seconda devono passare cinque mesi ma nella riunione di oggi è stato indicato un tempo diverso di quattro mesi. Necessario perà prima di ogni decisione definitiva un maggiore approfondimento e il parere dell’Aifa.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Max muore a 14 anni mentre stava caricando lo smartphone: cosa è successo
Nuove regole Covid: novità Green pass dal 1 febbraio
Le mascherine potrebbero diventare obbligatorie all’aperto anche in zona bianca e per la partecipazione ad eventi sportivi, di cinema e teatro l’uso di quelle tipo FFP2 (con un calmiere dei prezzi) così come sui mezzi pubblici. Altra importante novità è la durata del Green pass: dal 1 febbraio 2022 si passerà dai nove ai sei mesi.
Per Capodanno le discoteche potrebbero restare aperte ma certezze arriveranno solo al termine del CdM in programma oggi. Al momento le indicazioni emerse dalla cabina di regia seguirebbero l’orientamento che prevede la terza dose somministrata dal 28 al 31 dicembre o la presentazione di una tampone con esito negativo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> La Serie B si ferma, il calcio bloccato dal Covid: gli aggiornamenti
Dopo un confronto con le regioni, potrebbe arrivare anche l’obbligo vaccinale per i dipendenti della pubblica amministrazione. Infine l’ultimo capitolo, più immenente, le regole per i pranzi e le cene delle festività: a differenze dello scorso anno, non dovrebbero esserci obblighi.