Nelle scorsi ore ci ha lasciati Mastro Tonino: l’artista del legno di Pretoro (Abruzzo) è deceduto all’età di 90 anni. Oltre ad essere un artigiano molto amato nel suo paese e fuori da esso, Mastro Tonino lo scorso anno ha anche sconfitto il Covid-19.
La triste notizia della morte di Mastro Tonino (nome d’arte di Antonio Palmero) è stata condivisa ieri sera dalla pagina Facebook a lui dedicata, che ha sempre condivido immagini, video e notizie relative ai suoi lavori spettacolari.
L’artigiano è morto all’età di 90 anni: nel corso della sua vita ha superato svariati momenti difficili, ha vissuto gli orrori della guerra e della fame fino ad arrivare alla pandemia causata dal Covid-19 che lo ha colpito lo scorso anno.
Mastro Tonino: l’addio all’ultimo dei fusari d’Abruzzo
Il talento di Antonio Palmero, soprannominato anche il “Geppetto d’Abruzzo”, è riuscito a colpire tutto il borgo di Pretoro ed è arrivato anche oltre i confini di quest’ultimo. Come spiegato dal sindaco Diego Giangiulli “la sua bottega negli ultimi anni era diventata meta dei turisti”, i quali restavano incantati dai suoi lavori e dai suoi aneddoti. Il sindaco, proseguendo, ha spiegato che “con la sua arte ha aiutato l’economia” del borgo, anche nei momenti più duri, attirando la curiosità dei visitatori.
Giangiulli, ricordando l’artista, lo ha descritto come “un uomo buono, di grande cultura e lavoratore instancabile”. L’artigiano ha lasciato le sue opere in dono al Comune di Pretoro, le quali sono state sistemate all’interno del Museo dell’Arte Nicola D’Innocenzo.
Mastro Tonino è stato l’ultimo dei fusari d’Abruzzo, al quale l’autore Fabrizio Fanciulli ha dedicato un libro pubblicato nel 2018, “L’uomo di legno”, con la volontà di far conoscere anche alle nuove generazioni la vita ed il lavoro dell’artigiano. Il sindaco Giangiulli ha espresso la sua intenzione di mantenere vivo il ricordo dell’artista, facendo in modo che “Mastro Tonino non muoia per la seconda volta”.