Nel 2019 è uscito nelle sale cinematografiche il Pinocchio nella versione di Matteo Garrone, forse la più riuscita nei vari tentativi effettuati nel tempo
Il film annunciato nel 2016 ha richiesto vari anni di lavorazione ed un repentino cambio di cast
Nell’estate del 2016 il regista romano Matteo Garrone annuncia l’intenzione di mettere in scena una nuova versione di Pinocchio. L’ennesima tratta dal famoso romanzo di formazione di Carlo Collodi.
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C’è subito grande attenzione per il nuovo tentativo considerato anche il fatto che Garrone viene da tre film importanti, L’Imbalsamatore, Gomorra e soprattutto Dogman con il quale ha rappresentato l’Italia al Premio Oscar
Per mettere in scena Pinocchio Matteo Garrone ricorre al suo attore di riferimento, Toni Servillo, che ha già lavorato con lui in Gomorra. Sarà lui il protagonista del film, il falegname che da vite a Pinocchio, Babbo Geppetto.
La scelta di Geppetto per il Pinocchio di Matteo Garrone
Ma quando a fine 2017 iniziano le riprese, a sorpresa, il ruolo di Geppetto viene assegnato a Roberto Benigni che ricordiamo, nel 2002 interpreta, senza grande successo in verità, il burattino più famoso del mondo.
Ma cosa è successo nel frattempo? Negli anni si sono rincorse diverse voci ed indiscrezioni. La più accreditata parla di una scelta imposta dalla casa di produzione, la 01 Distribution, per far circolare il film in mercati esteri con il nome di Roberto Benigni.
Ma è una voce che non trova conferma. Il motivo vero, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione presso un noto produttore romano che preferisce mantenere l’anonimato, è che Toni Servillo non era convintissimo del copione ma, essendo legato da stima ed affetto a Garrone, aveva comunque deciso di andare avanti nel progetto.
Se non che nella fase iniziale della progettazione accadono due fatti imprevisti. Il primo, Toni Servillo viene contattato, quasi in contemporanea, da Paolo Sorrentino per il film Loro e da Donato Carrisi per interpretare L’Uomo del Labirinto al fianco di Dustin Hoffman.
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In parallelo Roberto Benigni, superate alcune difficoltà familiari che lo tengono lontano dai set dal 2012 si rende disponibile per far parte del cast. Il combinato disposto di questi tre fattori spinge Matteo Garrone, con il placet degli attori coinvolti, a fare la scelta dell’artista di Vergaio per il ruolo di Geppetto.
E’ la classica situazione dove vincono tutti. Benigni sarà uno splendido Babbo di Pinocchio mentre Toni Servillo metterà in scena due personaggi, l’investigatore Bruno Genko per Carrisi ed il Silvio Berlusconi per Sorrentino che sono già storia.