Una giovane donna di origini sarde è morta in circostanze misteriose a Barcellona, in Spagna. Si chiamava Silvia Floris, aveva trentadue anni ed era originaria di Portoscuso, nel Sulcis.
A quanto pare Silvia Floris sarebbe morta in casa a Barcellona, dove risiedeva da tempo. La famiglia della vittima è già nella città catalana per capire cosa potrebbe essere successo.
La morte di Silvia Floris a Barcellona
Non riescono a darsi pace i familiari di Silvia Floris. “Nostra figlia stava benissimo”, hanno dichiarato i genitori. E ora sono in attesa di un’autopsia. A parlare con la stampa, per ora, è stata Daniela, la sorella della defunta.
“Stiamo aspettando l’autopsia”, ha rivelato l’affranta sorella Daniela. “Purtroppo non sappiamo ancora niente. Siamo qui in attesa che facciano gli esami. Vogliamo capire cosa è successo”.
La ricostruzione della polizia spagnola
Secondo la polizia spagnola la ragazza sarebbe morta nell’abitazione in cui viveva con il compagno. Al momento del decesso, Silvia era a letto. Questo è quanto raccontato il compagno di Silvia ha riferito ai genitori della giovane scomparsa e agli inquirenti. Tutta la situazione è ancora avvolta dal mistero. Filtrano pochi dettagli.
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Fonti della polizia catalana, però, fanno sapere che non ci sono sospetti sul compagno di Silvia. Gli inquirenti non hanno neppure aperto un fascicolo. Dunque, non c’è nessuna ipotesi di omicidio. Che cosa ha allora ucciso Silvia? Forse si è trattato di un malore. Ma di che tipo?
Il ruolo del ragazzo di Silvia
A chiamare gli ormai inutili soccorsi sarebbe stato proprio il compagno della ragazza. In pratica, l’uomo avrebbe trovato il corpo già esanime di Silvia nel letto.
Finora, quindi, non è stata chiarita la dinamica della scoperta e non si comprende nemmeno se l’uomo fosse già in casa al momento del decesso. Gli agenti spagnoli, comunque, hanno raccolto nell’abitazione tutti i rilievi del caso. L’uomo, a quanto sappiamo, avrebbe solo spiegato ai genitori di Silvia che la ragazza stava bene fino al pomeriggio.