Il ministero delle Infrastrutture ha disposto alcune modifiche alle modalità di svolgimento dell’esame di teoria della patente di guida: ecco cosa cambia e perché.
Dopo la recente introduzione di alcune novità nel Codice della Strada, con l’estensione della durata del foglio rosa da 6 a 12 mesi, a partire dalle prossime settimane entreranno in vigore importanti modifiche per il conseguimento della licenza di guida per auto e moto.
A cambiare saranno le modalità di svolgimento dell’esame di teoria, indispensabile per il rilascio della patente. Si tratta dalla prima prova, ossia il test a crocette al computer che deve essere superato prima di poter passare alle lezioni pratiche su strada.
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Patente, come cambia l’esame di teoria e quali categorie sono interessate
Fino ad oggi le norme relative all’esame teorico hanno previsto per il suo superamento un totale di 40 domande, a cui rispondere nell’arco di 30 minuti con un massimo di 4 errori.
Secondo quanto disposto dal decreto del ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili (Mims), l’esame si svolgerà d’ora in poi in formato ridotto, con uno snellimento del 25%: i candidati dovranno rispondere a 30 domande entro un tempo massimo di 20 minuti. Conseguentemente cambierà il margine di errore concesso: il numero di risposte sbagliate non potrà essere superiore a 3.
Le nuove disposizioni dovrebbero iniziare ad essere applicate a partire dal 20 dicembre. Il motivo alla base della novità è legato prevalentemente alle conseguenze provocate dalla pandemia da Covid-19, che ha portato gli uffici della Motorizzazione Civile in Italia ad accumulare un’enorme mole di lavoro durante le chiusure forzate.
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Lo svolgimento più rapido degli esami di teoria consentirà di smaltire il pesante arretrato, velocizzare le pratiche e garantire un tempo minore di aggregazione all’interno delle aule adibite alle prove. Attualmente in una mattina gli esaminatori riescono a svolgere quattro sessioni di esame. Con le nuove regole si dovrebbe arrivare tra le sei e le otto sessioni.
Le disposizioni del Mims riguardano esclusivamente le categorie di tutte le patenti A (motocicli) e B (automobili): quindi A1, A2, A, B1, B e BE. Restano invece invariati gli esami legati alle categorie categorie superiori, ossia C e D (camion e mezzi di trasporto).