Cosa sapere su Roberto Vittori: chi è l’astronauta italiano 4 volte nello spazio, il record per un nostro connazionale.
Nelle scorse settimane, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha candidato l’astronauta italiano dell’Esa Roberto Vittori per una nuova missione nello spazio. Sarebbe la quarta, un vero record per un italiano alla soglia dei 60 anni. Salirà infatti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss).
Ma scopriamo chi è il cosmonauta più titolato d’Italia: nato il 15 ottobre 1964, a Viterbo, Roberto Vittori è un ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana e ha i gradi di brigadiere. Dopo essersi diplomato all’Accademia Aeronautica Italiana nel 1989, ha fatto parte del corpo militare del nostro Paese, quindi si è formato come pilota collaudatore negli Stati Uniti.
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Nel 1998, Vittori è stato selezionato dall’ESA per entrare a far parte dell’European Astronaut Corps. Da allora, ha partecipato a tre voli spaziali: i voli in taxi Soyuz TM-34/33 e Soyuz TMA-6/5 verso la ISS, così come STS-134, la penultima missione del Programma American Space Shuttle nel 2011.
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L’incredibile carriera spaziale di Roberto Vittori
Il suo è un record importante: si tratta dell’ultimo non americano a volare a bordo dello Shuttle. Roberto Vittori è anche un pilota conosciutissimo: ha pilotato il Tornado GR1 con il 155º Gruppo, 50° Stormo, a Piacenza, Italia dal 1991 al 1994. Durante quel periodo, si è qualificato per il rifornimento aria-aria diurno/notturno e come capo formazione. Ha registrato oltre 1700 ore in oltre 40 diversi velivoli tra cui F-104, F-18, AMX, M-2000, G-222 e P-180.
Si tratta di una serie di dati che fanno capire bene la sua esperienza acquisita sul campo prima di cambiare “modo di volare”: infatti, Vittori ha prestato servizio in vari incarichi tecnici all’interno dell’Ufficio astronauti della NASA. Dal 25 aprile al 5 maggio 2002, Vittori ha partecipato al volo-taxi della Soyuz TM-34 verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nell’ambito di un accordo tra la russa Rosaviakosmos, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’ESA.
Questa è stata per lui la prima delle tre missioni che lo hanno portato nello spazio e lo hanno reso appunto l’astronauta italiano più famoso all’estero. Il 15 aprile 2005 Vittori ha partecipato a un secondo volo in taxi verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Soyuz TMA-6, tornando sulla Terra il 24 aprile nella capsula Soyuz TMA-5. Questo volo è stato particolarmente significativo per Vittori, che è padre di tre figli.