Sanremo è una guerra. E i musicisti italiani si dividono sostanzialmente in due categorie: quelli che ci si lancerebbero subito e a ogni costo, e quelli che evitano il Festival come la peste. I Jalisse fanno di sicuro parte del primo gruppo, anche se sono risultati “inadatti” alla chiamata alle armi. Non una sola volta, infatti, ma in ben venticinque occasioni, sono stati esclusi dalla gara. Amadeus, tuttavia, ci tiene a spiegare che non sono stati i soli. Quest’anno sono stati rifiutati altri trecento musicisti!
In occasione della conferenza stampa di Sanremo Giovani, che andrà in onda su Rai 1, Amadeus ha voluto parlare degli esclusi dal Festival di Sanremo. Ne sono tanti… per la precisione trecentoventuno!
Gli esclusi da Sanremo 2022
Non solo i Jalisse. Sono centinaia i cantanti e i gruppi che non sono stati accettari a Sanremo. Lo ha rivelato il direttore artistico Amadeus. Certo, i Jalisse sono i campioni dell’esclusione (con ben venticinque bocciature consecutive), ma tanti altri artisti condividono la loro amarezza.
“Non ho niente di personale con i Jalisse“, ha argomentato Amadeus. E non ha niente di personale nemmeno contro gli altri trecento e passa cantanti che non faranno parte di questa edizione di Sanremo. “Sono sempre dispiaciuto, perché io, le canzoni, le ascolto tutte. E le ascolto più volte. Ma dopotutto le canzoni devono essere soltanto ventidue”.
Dunque ad Amadeus dispiace per i Jalisse e gli altri bocciati, ma doveva per forza scegliere: è il suo compito. Il presentatore, ovviamente, spera che in futuro ci saranno altre occasioni per gli esclusi e si augura che le polemiche di questi giorni si plachino.
Le polemiche contro le esclusioni a Sanremo
Del tema delle esclusioni a Sanremo ha di recente parlato anche Enzo Leomporro, membro degli Audio 2. Nella sua autobiografia Acqua e sale, pubblicata da Ianieri, Leomporro ha raccontato del suo rapporto con Mina (per la quale ha scritto molte canzoni, tra cui, appunto, la famosa “Acqua e sale”), e con Sanremo, dove il suo gruppo non si è mai esibito. Quasi vigesse un embargo nei confronti di certi artisti, il Festival chiude le sue porte anche a canzoni di grande levatura. E perciò Leomporro ha dichiarato che considera ormai chiusa la sua esperienza con l’Ariston. C’ha provato a tempo debito, e non è andata.
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Come spiegarsi certe esclusioni? Leomporro non risponde. Parla di caso e di cattivo tempismo. Non vuole sbilanciarsi in una polemica come quella dei Jalisse.