Il documentario intitolato Ultimina ripercorre la complicata vita rurale delle donne del Novecento attraverso la diretta testimonianza di Ultima Capecchi: ecco cosa sapere dell’anziana protagonista.
Ultimina è un documentario diretto dal noto montatore e regista Jacopo Quadri. Incentrato sulla vita nella campagna maremmana, è stato presentato nel 2020 in occasione dell’International Documentary Film Festival IDFA di Amsterdam e si è poi aggiudicato il Premio Corso Salani al Trieste Film Festival 2021.
La protagonista assoluta è Ultima Capecchi, un’anziana oggi 86enne che vive da sola e isolata vicino a Sovana, in provincia di Grosseto. Con la sua macchina da presa Quadri ha realizzato il ritratto completo della donna, con l’aiuto delle tante fotografie che hanno segnato la sua vita e ispirato i suoi ricordi.
Dal documentario emerge il profilo di un’anziana pacata, autentica e di grande dignità, tratteggiato con la sensibilità che contraddistingue i racconti del montatore e regista, già autore nel 2017 del documentario “Lorello e Brunello”, anch’esso dedicato alla vita nella Maremma.
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Cosa sapere di Ultimina Capecchi, protagonista del documentario di Jacopo Quadri
Sesta di sette figli, Ultima Capecchi, soprannominata Ultimina, non ha mai smesso di lavorare. Una vita particolarmente faticosa la sua, caratterizzata dalle pecore che portava a pascolare ad appena cinque anni, dalla gestione di un negozio e dalla cura dell’orto casalingo.
L’anziana ripercorre con grande sincerità quanto vissuto, raccontando nel dettaglio il patriarcato presente nella società contadina italiana del primo Novecento, dove non era affatto facile essere donna. Quel tipo di organizzazione familiare dalle ferree regole ha portato le donne ad andare in spose giovanissime a uomini che a tutti gli effetti divenivano loro proprietari, con tutte le dure conseguenze quotidiane del caso.
Per tanto tempo le contadine sono state sopraffatte, comandate, vendute, violate e mantenute in uno stato di semi-analfabetismo. Ultimina fu costretta dal padre a sposarsi quando aveva solo 17 anni, dopo essere stata costretta a pasturare il gregge per le campagne invece che studiare. Nel documentario specifica tuttavia che, a differenza di tante altre sue coetanee dell’epoca, mai nessuno si è permesso di metterle le mani addosso.
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Passo dopo passo, l’86enne testimonia anche come ha vissuto la lenta via dell’emancipazione femminile. Per esempio, dal suffragio del 1945 all’abolizione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore nel 1981. Oggi Ultimina continua ancora a occuparsi del suo gregge, anche se a distanza, guardandolo pascolare intorno a casa.
Ma soprattutto continua a camminare, sia per andare al cimitero che per cogliere gli ortaggi dell’orto. Il documentario di Jacopo Quadri presenta la storia reale di una donna che ha attraversato quasi un intero secolo a testa alta, lottando e superando le difficoltà senza mai perdere la forza e l’amore per quella vita rurale oggi sempre più rara.