Roberto Straccia, parenti e amici ancora in mobilitazione: il prossimo mese nuova udienza a seguito di un’intercettazione
Il 14 dicembre sarà il decimo anniversario della scomparsa del giovane, ritrovato senza vita dopo quasi un mese. Un caso di cronaca che parenti e amici tengono vivo nel ricordo non solo di una persona amata ma per la battaglia che stanno portando avanti nella ricerca della verità.
Per l’occasione chi continua a gridare giustizia martedì 14 alle 18.00 si ritroverà sul Ponte del Mare a Pescara per ribadire ancora una volta che c’è tanto da scoprire du quella triste vicenda.
Roberto scomparve dalla città abruzzese il 14 dicembre del 2011 e il corpo fu ritrovato il 7 gennaio 2012, sul lungomare di Bari, integro. Le condizioni fecero sospettare subito perché dopo 24 giorni il cadavere avrebbe dovuto trovarsi in un altro stato.
Pascara, L’Aquila, Bari e Campobasso: sono quattro le procure che hanno indagato ma tra archiviazioni e riaperure del caso, non si è arrivati a una conclusione soddisfacente. Nelle ultime settimane però c’è stata una novità importante.
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Roberto Straccia, a gennaio nuova udienza: le novità
Da un’intercettazione telefonica è emerso che Roberto il 30 dicembre 2011, una settimana prima del ritrovamento, era ancora vivo. Il file è emerso da una delle varie indagini che era stata archiviata come suicidio.
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La famiglia ha sempre rigettato la tesi della morte volontaria per annegamento e anche gli esami sul corpo hanno fatto pensare il contrario per la bassa quantità di acqua trovata nei polmoni. Tra i misteri del caso, c’è la scomparsa dei tabulati telefonici.