Lina Wertmuller si è spenta nella sua casa di Roma a 93 anni: nel 1977 è stata la prima donna ad essere candidata all’Oscar
Un’altra grande artista che ci lascia. È morta a 93 anni Lina Wertmuller, all’anagrafe Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich.
Nata in Svizzera nel 1928 da origini aristocratiche, ha segnato la storia del cinema italiano e nel 1977 è stata la prima donna candidata all’Oscar per il film Pasqualino Settebellezze come migliore regista ma anche come miglior film straniero e migliore sceneggiatura. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Oscar alla Carriera.
Accanto al suo nome viene accostato quello dell’attore Giancarlo Giannini per i film realizzati insieme. Il suo destino è ‘segnato’ già in tenera età. A scuola conosce Flora Carabella, futura moglie di Marcello Mastroianni, altro gigante del cinema italiano con il quale girarà il film che vanta un piccolo record, quello del titolo più lungo: Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici, pellicola del 1978 nella quale c’è anche Sophia Loren.
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Lina Wertmuller, la carriera
Frequensta l’Accademia Teatrale diretta da Pietro Sharoff e la sua prima apparizione sul grande schermo risale al 1953 nel ruolo di segreteria di edizione con ‘… e Napoli canta!‘ di Armando Grottini, poisarà aiuto regista in ‘La dolce vita’ di Federico Fellini.
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L’esordio da regista è nel 1963 con I basilischi. Tra i riconoscimenti oltre al succitato Oscar alla carriera c’è il Premio Flaiano alla carriera nel 2008 e il Globo d’oro alla carriera l’anno successuvi, il David di Donatello alla carriera nel 2010 e viene nominata Cavaliere di gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.