Michael J Fox, sta combattendo la sua battaglia contro il Morbo di Parkinson, purtroppo l’attore ha dichiarato di voler finire con la sua carriera d’attore per colpa della malattia.
Dal 1991 da quando aveva 30 anni ha combattuto contro il morbo di Parkinson, l’attore non si è mai perso d’animo, infatti è diventato celebre per aver interpretato il ruolo di Marty McFly nella trilogia del film Ritorno al Futuro.
L’attore ha recitato anche nella serie tv Casa Keaton e nella serie tv Spin City, durante una recente intervista ha dichiarato che la battaglia contro il morbo di Parkinson va avanti da circa 30 anni.
L’attore ha dichiarato di aver continuato a recitare per oltre 30 anni dopo la prima diagnosi, dopo la serie tv Spin City, ha voluto prendere una pausa per poi recitare in alcuni episodi di Scrubs – Medici ai primi ferri.
L’attore ha dichiarato di essersi divertito molto nell’interpretare il ruolo di un paziente con il disturbo ossessivo compulsivo, per poi rendersi conto che avrebbe potuto usare il suo morbo di Parkinson per il ruolo.
La malattia purtroppo colpisce anche la memoria di chi ne soffre, questo è fondamentale per un attore, infatti nel corso degli anni l’attore di Martin McFly è riuscito a lavorare sui set cinematografici.
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Michael J. Fox, nonostante la sua battaglia con il Parkinson è riuscito a recitare per oltre 30 anni
Grazie all’aiuto e all’ausilio dell’avvocato Louis Canning nella serie The Good Wife, l’attore è riuscito a recitare sui set cinematografici, il ruolo era quello di utilizzare il morbo e i sintomi del Parkinson per riuscire a manipolare la giuria in ogni puntata della serie.
L’attore di Ritorno al Futuro ha dichiarato che non riesce più a vedere un futuro per lui sul set, nel momento in cui non è riuscito a recitare come era abituato, ha trovato dei nuovi modi di recitare.
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Ma purtroppo ha raggiunto il punto in cui non poteva far affidamento sulla sua capacità di parlare, questo voleva dire che non poteva più recitare come aveva sempre fatto, per questo motivo l’anno scorso ha deciso di lasciare la sua carriera d’attore in maniera definitiva a causa delle complicanze dovute al morbo di Parkinson.