Festival del gol nel big match tra Napoli e Atalanta: in palio la rincorsa allo scudetto, sempre più un affare a 4.
Gol e spettacolo erano previsti e gol e spettacolo sono arrivati: Napoli e Atalanta erano le protagoniste del big match di questa sedicesima giornata di Serie A. Da una parte, i partenopei di Spalletti avevano conquistato cinque punti in quattro partite e solo il Var aveva evitato loro la sconfitta contro il Sassuolo nel turno infrasettimanale.
Dall’altra, gli orobici guidati dall’inossidabile Gasperini erano a caccia della quinta vittoria consecutiva. Solo l’Inter ha fatto come loro nelle ultime giornate, vincendo quattro partite su quattro, anche se i nerazzurri guidati da Simone Inzaghi hanno già giocato nel pomeriggio.
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Proprio i risultati del pomeriggio avevano contribuito a delineare la classifica quando siamo quasi al giro di boa per questo campionato. Il Milan aveva avuto vita facile contro una Salernitana sempre più ultima e incapace di reagire. Aveva così conquistato la vetta provvisoria, in attesa proprio di Napoli-Atalanta.
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Ecco come è andata tra Napoli e Atalanta: valzer dei gol ed emozioni
Impressionante è risultata invece la facilità con cui l’Inter ha superato la Roma: tre a zero dopo il primo tempo e un secondo tempo in assoluto controllo, come se i giallorossi fossero una squadra di un paio di categorie inferiori. Così si arriva a questo big match: il Napoli doveva vincere per riportarsi in testa, l’Atalanta per riagganciarsi al treno delle prime in classifica.
Dopo appena sette minuti, la sblocca Malinovskyi, scelta dell’ultimo momento di Gasperini, che ha puntato nonostante tutto anche a fare un po’ di turnover. I partenopei sul gol recriminano per l’assist di Zapata. Il Napoli ha però la forza di reagire e non solo: ribalta addirittura il risultato a proprio favore: ci pensano i soliti Zielinski e Mertens, quest’ultimo al quarto gol consecutivo realizzato in campionato.
Ma evidentemente i numeri dei singoli non bastano contro questa Atalanta che non solo non molla mai, ma inizia a rendersi sempre più pericolosa. Al minuto 66 la pareggia Demiral: l’ex Juve è il più lesto di tutti sul passaggio filtrante di Toloi. Cinque minuti dopo, ancora in gol l’Atalanta, con Freuler. Stavolta il Napoli sembra davvero incapace di reagire e finisce così. Ora lo scudetto è sempre più una corsa a quattro, con il Milan solo in testa.