In Italia crescono le emissioni di gas serra. Si evidenzia invece un calo delle emissioni di gas serra prodotti dal settore energetico.
La questione climatica rimane centrale e di fondamentale importanza per il futuro del pianeta e, sotto questo punto di vista ogni Paese dovrà incidere in un tassello. Il dato negativo è però tangibile: le emissioni di gas serra stanno aumentando nel nostro paese – ad affermarlo è l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
Fisiologicamente la nuova fase economica post pandemica ha portato le attività industriali ad aumentare le proprie produzioni. Questo sta causando, in modo progressivo un aumento delle emissioni. I gas serra continuano ad ampliarsi in modo molto impattante. I dati riportano un aumento del 4,8% rispetto allo scorso anno ma anche un rialzo del Pil del 6,1% rispetto a quello del 2019.
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La previsione dell’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale parla di un incremento delle emissioni dell’ 8,4% per le industrie e dell’11,1% per i trasporti. La buona notizia arriva invece dal settore energetico, il settore che più di tutti sta subendo una progressiva transizione.
Proprio nel settore dell’energia diminuiscono le emissioni di gas dell’1,5%. Un risultato garantito dall’utilizzo e dalla promozione di forme di produzione dell’energia più pulite a discapito del carbone.
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L’Istituto afferma, come spiega Rai News, che l’incremento delle emissioni avverrà per la ripresa della mobilità e della produzione industriale, che ha raggiunto nel 2021 +14,6 rispetto al 2020. La mobilità e i consumi che riguardano il trasporto, inerenti carburanti hanno subito un rapido incremento: benzina +14%, gasolio +12%, Gpl 5%.
Il consumo del gas è aumentato del 6,5%. Il settore agricolo dovrebbe mantenere le stesse emissioni dello scorso anno. L’attenzione rimane molto alta: i prossimi anni e ancor prima i prossimi mesi, saranno importanti per capire in che modo e come l’Italia punterà alla transizione energetica.