Questa sera tornano Le Iene su Italia 1 con una nuova puntata. In un servizio dedicato alle eccellenze ospedaliere italiane, l’inviato Gaetano Pecoraro incontrerà il prof. Francesco DiMeco.
Questa sera, in prima serata su Italia 1, verrà trasmessa una nuova puntata de Le Iene con le conduttrici Roberta Rei, Nina Palmieri e Veronica Ruggeri.
Nel corso della puntata sarà possibile seguire il servizio dell’inviato Gaetano Pecoraro dedicato alle eccellenze ospedaliere del Paese: la iena ci porterà presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, tra i più innovativi nel mondo, insieme al prof. Francesco DiMeco.
Francesco DiMeco: biografia del professore dell’Istituto Carlo Besta
Il prof. Francesco DiMeco, come indicato da TopDoctors Italia, è specialista in neurochirurgia. Dopo essersi laureato nel 1988 in Medicina e Chirurgia, nel 1993 si è specializzato a Milano e in seguito ha frequentato l’Università Johns Hopkins di Baltimora (negli Stati Uniti) con una fellowship in Neurochirurgia oncologica.
In particolare, il professore si occupa di tumori cerebrali e tumori spinali (intramidollari e intradurali extramidollari). Inoltre, è l’autore di oltre 200 articoli scientifici peer-reviewed (ovvero legati alla revisione paritaria) nei quali si è concentrato sui tumori che colpiscono il sistema nervoso.
DiMeco lavora come professore ordinario nella Scuola di specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Milano e come direttore del Dipartimento di Neurochirurgia per l’Istituto Neurologico Carlo Besta.
Il professore è riuscito a farsi notare internazionalmente per via della sua partecipazione a ricerche relative alle cellule staminali tumorali di glioma: DiMeco ha preso parte a scoperte che hanno portato all’individuazione di strategie di trattamento del glioblastoma innovative, con la pubblicazione di un articolo sulla storica rivista scientifica Nature.
DiMeco ha anche istituito il primo Centro di simulazione neurochirurgica in Europa: il Besta NeuroSim Center, tra i migliori nel mondo per quanto riguarda le attrezzature. Nel Centro, infatti, i medici utilizzano tecnologie in grado di riprodurre i bisturi e la materia che necessita l’operazione. Inoltre, ricorrono al focused Ultrasound: procedura medica che fa uso degli ultrasuoni per distruggere i tessuti patogeni in profondità, senza dover praticare incisioni o radiazioni.