La campionessa di Judo Margaux Pinot oro alle Olimpiadi è una furia dopo il rilascio dell’uomo per mancanza di prove: “Doveva uccidermi?”
La francese ha denunciato di aver subito violenza domestica dal compagno nonché allenatore Alain Schmitt. Secondo la Pinot l’ha colpita a pugni e avrebbe tantato di strangolarla.
È scattato l’arresto ma Schmitt si è dichiarato innocente. Secondo la stampa transalpina ha detto che le accuse sono “false al 100%”: sostiene che la lite c’è stata, voluta da lei, ma il resto non sarebbe vero. Il Tribunale che ha giudicato ha ritenuto che non ci sono prove sufficienti per trattenere l’allenatore che è tornato in libertà.
La campionessa ha reagito pubblicando sui social la foto del proprio volto tumefatto, pieno di lividi e di tagli: “Quanto vale la loro difesa diffamatoria contro le mie ferite e il sangue sparso sul pavimento del mio appartamento?”, ha scritto come didascalia. “Cosa mancava? La morte alla fine, forse?”. Ha aggiunto che a salvarla probabilmente è stato il Judo e nonostante il momento particolare, ha un pensiero alle donne che non possono dire la stessa cosa.
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Campionessa di Judo picchiata dal compagno, chi è Margaux Pinot
27 anni, Margaux Pinot dopo la brutale violenza si è rifugiata a casa dei vicini che hanno chiamato le forze dell’ordine. Nel mondo sportivo francese sono tanti i messaggi di solidarità e anche il presidente della federazione di Judo Stéphane Nomis ha detto di essere scioccato per la decisione presa dal tribunale.
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La Pinot fin da ragazzina è stata una promessa nel Judo e nella scorsa estate ha coronato il sogno di vincere alle olimpiadi. Le prime medaglie sono arrivate già ai tempi degli europei cadetti, poi altri successi negli Europei Under 20 Mondiali Juniores. Uscita dall’età giovanile ha proseguoto con le vittorie nelle competizioni europee, fino al Giochi di Tokyo.