Un uomo di 50 anni è finito nei guai per essersi recato in un hub vaccinale Covid-19 di Biella con un braccio finto: voleva ingannare l’infermiera per ottenere il Green Pass ma il suo piano è fallito.
Ad oggi il 12% della popolazione italiana non si è ancora fatta somministrare neanche una dose del vaccino anti Covid. Si tratta di circa 7 milioni di persone, messe ormai sempre più alle strette dalle varie limitazioni predisposte dal governo per salvaguardare la sicurezza socio-sanitaria del Paese.
L’ultimo provvedimento riguarda il Super Green Pass, senza il quale non è possibile accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche o cerimonie. Per ottenerlo è necessaria la vaccinazione, oppure la comprovata guarigione dal Covid. Oramai tra i non vaccinati sono rimasti i dubbiosi e i no vax: tra questi, c’è chi vorrebbe avere la certificazione verde per non subire le quotidiane restrizioni e per non dover ricorrere al tampone per lavorare.
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Negli ultimi mesi i trucchi per ottenere il documento non sono certo mancati. Per esempio si sono registrati numerosi casi dei cosiddetti furbetti del Green Pass, i quali hanno cercato di eludere i controlli con certificati fasulli. Ma c’è anche chi ha avuto la pessima idea di andare a fare il vaccino con un braccio finto: è quanto accaduto recentemente a Biella. La notizia ha subito fatto il giro del web.
Va a fare il vaccino anti Covid con un braccio finto: ecco cosa è successo
Il protagonista della tragicomica vicenda è un 50enne. L’uomo si era recato nel centro vaccinale di Biver Banca di Biella, dove è consentito accedere senza prenotazione per ricevere la prima dose. Peccato che le sue intenzioni non fossero sincere: il suo obiettivo era quello di ingannare gli operatori sanitari utilizzando un braccio in silicone, in modo tale da ottenere il Green Pass.
Il piano non è evidentemente andato come previsto. Dopo aver compiuto l’intera trafila burocratica firmando il consenso davanti al medico, il 50enne no vax si è presentato davanti all’infermiera impegnata nella vaccinazione, che ha subito notato qualcosa di strano: insospettita dal colore e dalla percezione al tatto, gli ha chiesto di mostrare l’intero braccio e non solo la spalla.
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Così l’uomo è stato scoperto. Secondo quanto si apprende, il soggetto colto nel sacco avrebbe pregato l’operatrice di chiudere un occhio e di non dire niente a nessuno. Le suppliche non sono tuttavia bastate. Il truffatore è stato dunque denunciato ai carabinieri attraverso un verbale e adesso l’Asl segnalerà il caso anche alla Procura: si tratta di un vero e proprio reato.