A “Non è l’Arena” la storia di Marianna, la baby squillo che, secondo gli inquirenti, è stata dalla mamma a prostituirsi a 14 anni. La madre di Marianna è stata condannata a 6 anni di carcere, ma ad aspettarla, quando è uscita da Rebibbia, è stata proprio sua figlia.
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“Quanto sei bella mamma”, dice Marianna mentre tiene stretta sua madre. Mamma Marianna risponde quasi senza fiato: “É finita“. Ad aspettarla fuori da Rebibbia c’è anche la nonna di Marianna che non riesce a trattenere la commozione per la scarcerazione della figlia.
Massimo Giletti durante il programma spiega il caso e presenta al pubblico l’interrogatorio degli inquirenti fatto alla 23enne. (CLICCA QUI per vedere tutte le puntate di “Non è l’Arena”). La ragazza afferma che quello che guadagnava lo dava alla madre che lo gestiva e facendo la spesa e tutto quello che occorre per mandare avanti la casa. Alla domanda delle forze dell’ordine “Cosa pensava mamma quando le davi questi soldi?”, Marianna spiega che la madre pensava che lei spacciasse, ma le loro condizioni economiche erano tali da accettare anche quel denaro guadagnato illegalmente, spiega la baby squillo.
Poi Marianna spiega la rabbia di quando sua madre le ripeteva: “Quei soldi non te li sei guadagnati”, ignara del dolore psicologico che la figlia provava ogni volta che doveva “andare” con i clienti. “Non è divertente, non è facile”, spiega con gli occhi lucidi Marianna a Giletti, mentre il presentatore le domanda se la madre non sapeva davvero che si prostituiva oppure le faceva comodo.
Per la 23enne non è facile rispondere, sua madre è ancora un pezzo importante della sua vita e non vuole tradirla, forse, dunque lascia gli spettatori in dubbio. Una sola è la certezza, è che la famiglia di Marianna era a corto di soldi e la ragazza avrebbe fatto di tutto per una stabilità economica, anche perchè era la responsabile di casa, e la madre ormai si affidava a lei.
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Il caso delle baby squillo ai Parioli
La vicenda scoppia 8 anni fa proprio nella “Roma bene“, ovvero il quartiere Parioli. In quegli anni il caso ha messo alla luce come una 14enne veniva spronata dalla madre a guadagnarsi dei soldi vendendo il proprio corpo. Ad oggi Marianna, seppur la ferita ancora le duole, racconta la sua verità in tv per scongiurare che quello che è successo a lei non accada a nessun altra ragazza.