Joséphine Baker al Pantheon: “Una madre che ha apprezzato il rispetto e la tolleranza” dice Stellina in un’intervista.
Pochi giorni prima della panteonizzazione di Josephine Baker, i suoi figli hanno voluto raccontare chi era la loro mamma. Brian, Mara e Stellina, i più giovani, testimoniano su France Bleu Périgord l’affetto nei confronti della grande artista francese scomparsa.
L’artista, attivista e attivista della resistenza ha adottato 12 bambini da tutto il mondo: Akio, Jean-Claude, Brian, Marianne, Mara, Noël, Koffi, Luis, Jari, Moïse, Luis e Stellina. Saranno tutti presenti (tranne il defunto Moses) alla cerimonia di panteonizzazione di Joséphine Baker di oggi 30 novembre a Parigi.
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Stellina è la più giovane, è stata adottata a Parigi nel 1964. Aveva solo 11 anni quando è morta Joséphine Baker. Oggi racconta i suoi ricordi con sua madre e questo legame speciale. Ha spiegato nelle sue interviste di quelle che erano le abitudini quotidiane della sua mamma, scomparsa appunto nel 1975.
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Stellina, la figlia di Josephine Baker: gli insegnamenti e l’eredità della grande cantante
Stellina Baker descrive una madre severa che con un solo sguardo al tavolo poteva far capire a uno dei suoi figli che veniva punito e che doveva andare nella sua stanza. “Era una madre che ci ascoltava, era appassionata di educazione”, ha però altresì ricordato. Stellina racconta che la madre ha insegnato loro ad essere rispettosi e tolleranti con tutti, “che tu sia un principe o no”. Principi che restano impressi nella memoria di Stellina.
Ricorda anche di aver assistito a una delle sue ultime esibizioni a Bobino, pochi giorni prima della sua morte “Ricordo che è stato un trionfo, tutti stavano in piedi ad applaudirla e io no non me ne rendevo conto ancora, dicevo “è mia mamma, è mia madre”. Brian Bouillon-Baker, il settimo dei fratelli, ricorda una madre devota alla sua grande famiglia.
Una madre che viaggia molto, a volte porta la sua famiglia allargata, altrimenti stanno a Milandes con parte della famiglia della cantante e le tate. Josephine Baker era sul palco ma torna spesso a casa, non ha mai mancato il Natale, ricorda Mara, decima figlia della tribù. Nel 1968 i figli lasciarono lo Château des Milandes perché messo all’asta a causa dei debiti. Prima di partire, i bambini incisero le loro iniziali nella pietra del castello.