Luca Trapanese è conosciuto come il primo caso in Italia di genitore single omosessuale ad aver adottato una bambina down. L’uomo più volte ha dichiarato la consapevolezza delle proprie scelte, e che ha scelto di usare il suo vissuto di disabilità in casa, per aiutare una bambina con sindrome down.
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Trapanese è un cattolico praticante, e attualmente combatte per cambiare la legge sulle adozioni e per dimostrare che è possibile per tutti crescere un figlio, l’importante è che ci sia amore. Nel 2018 ha adottato nel 2018 una bambina down di nome Alba. L’uomo ha scelto di condividere la sua storia sui social, che subito è diventata virale. Il suo profilo Instagram infatti ad oggi conta più di 400mila follower (@trapaluca), in cui condivide soprattutto foto della piccola Alba mentre svolgono le più svariate attività.
Chi è Luca Trapanese
Trapanese nasce a Napoli il 14 gennaio 1977. La sua passione sono i viaggi in giro per il mondo, soprattutto India e l’Africa, dove svolge da sempre la sua attività di volontariato con l’Associazione delle suore di Madre Teresa. Luca racconta che l’esperienza che ha cambiato la sua vita è quella fatta a Lourdes, dove ha instaurato intensi rapporti con tanti ragazzi disabili.
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Recentemente Trapanese ha fondato l’associazione “A Ruota Libera Onlus”, insieme a Eduardo Savarese, con l’obiettivo di creare progetti ad hoc legati alla disabilità. Dopo questa esperienza ha deciso di continuare la sua opera con i ragazzi disabili senza genitori creando quella che oggi è “Il borgo Sociale”. Svolge prevalentemente l’attività di casa famiglia per bambini con gravi malformazioni, ed unica in tutto il Sud Italia, “La Casa di Matteo”.
Attualmente è impegnato come assessore al welfare del Comune di Napoli. Tra le passioni di Luca, oltre i viaggi, c’è l’arte, nello specifico i dipinti ad acquerelli, e la scrittura. Trapanese infatti ha scritto “Le nostre imperfezioni”, pubblicato da Salani, un romanzo con cui Luca racconta la storia d’amore tra Livio, attivista napoletano del terzo settore, e Pietro, coetaneo disabile conosciuto sul cammino di Santiago.