La Stazione Spaziale si espande grazie al nuovo modulo russo

La Stazione Spaziale Internazionale si espande grazie ad un nuovo modulo russo. L’aggancio è andato a buon fine

(Photo by Joe Raedle/Getty Images)

Il nuovo modulo russo Pricha offrirà ben 5 nuove porte di attracco per le future  capsule spaziali che approderanno sulla Stazione. Il modulo misura 14 metri cubi e il suo approdo è avvenuto, nella giornata di ieri, alle 16 e 19, ora italiana.

Contrariamente a quel che si poteva pensare alcuni anni fa, sulla Iss è iniziato un programma di rinnovamento, soprattutto per i moduli abitabili. Il nuovo modulo, come spiega l’Ansa, misura 3,5 metri per 5, è pesa 4 tonnellate, con un volume di 14 metri cubi.

Prichal servirà a rinnovare gli spazi della Stazione Spaziale Internazionale e, nell’indecisione dell’Europa e degli Stati Uniti, la Russia prova ad accaparrarsi il ruolo di rinnovatore, una mossa che si indentifica anche nel carattere delle relazioni internazionali.

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Il modulo ha eseguito il suo attracco presso il modulo Nauka. I due moduli raggiungeranno però un perfetto aggancio solo dopo una passeggiata spaziale che permetterà ai astronauti di completare la procedura. L’obiettivo sarà quello di “testare architetture per insediamenti potenzialmente permanenti nello spazio” –  come ha spiegato il sito RussianSpaceWeb.com

In poco tempo la Russia ha aggiunto alla Stazione Spaziale Internazionale due moduli. Già lo scorso luglio era toccato Nauka, il Multipurpose Laboratory Module (Mlm), che ha fatto segnare un record tutto russo per le dimensioni del laboratorio e aveva anche causato alcuni problemi durante l’attracco.

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La Stazione Spaziale Internazionale sarà attiva fino al 2024 e la Russia sembra voglia fare ancora sul serio. Il rinnovamento della Stazione è un passo comunque importante, anche perché la sua permanenza  nello spazio ha superato i 20 anni, in cui la struttura è stata naturalmente esposta al logoramento. Il 2024 potrebbe però prolungarsi fino al 2028, dopo che Usa e Europa hanno illustrato l’intenzione di mantenerla attiva fino al 2028.

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