Gianni Bella, fratello della cantante Marcella, è riconosciuto e apprezzato da anni come uno dei compositori più importanti della canzone pop italiana. Ha lavorato per la sorella, per la Vanoni, per Morandi e per Adriano Celentano. Ma da tempo non scrive più come prima a causa della grave malattia che lo ha colpito.
Gianni Bella, nato a Catania il 14 marzo 1947, è un compositore e un cantautore pop italiano. Ha inciso e interpretato canzoni di successo, e tante altre ne ha scritte per altri artisti. Fra gli altri: Marcella Bella e Adriano Celentano. Il suo primo brano famoso è stato “Più ci penso“. Nel 1976 vinse il Festivalbar con “Non si può morire dentro”. Come autore ha contribuito alle hit “Montagne verdi” e “Nell’aria”, cantate dalla sorella, e all’evergreen “L’emozione non ha voce” di Celentano.
Il male di Gianni Bella
Il 15 gennaio 2010 Gianni venne colpito da un ictus mentre si trovava a Ferrara, e fu subito portato all’ospedale San Giorgio. Ricoverato per almeno sette mesi, non si riprese mai del tutto dall’infortunio.
Sappiamo che oggi Gianni Bella ha metà corpo paralizzato e non riesce più parlare come prima. L’ictus, infatti, gli ha bloccato metà del volto e i movimenti essenziali della lingua.
Il pensiero di Marcella
Nel 2021 Marcella Bella ha presentato alla produzione di Sanremo un brano scritto con Gianni e con gli altri due loro fratelli: Antonio e Rosario. Il pezzo, però, fu scartato dal direttore artistico. La canzone si chiamava “Un amore speciale”. Dunque Marcella non ha potuto interpretarla sul palco dell’Ariston. In un’intervista al Corriere della Sera la cantante ha espresso tutto il suo rammarico. “Non per me, ma per mio fratello Gianni”, ha dichiarato la cantante siciliana.
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“Avrei voluto partecipare con la nuova canzone che abbiamo scritto tutti insieme, noi quattro fratelli: io, lui, Antonio e Rosario”, ha continuato l’interprete di “Montagne verdi”. “L’ictus ha colpito Gianni bloccando la porzione di cervello delegata alla parola, ma non quella alla musica. Quando lo chiamo, io parlo come un fiume e lui dice sì, sì, no, no. Poi comincia a farfugliare”. Secondo Marcella, quindi, Gianni ancora canticchia, prova a emettere dei suoni, a improvvisare delle melodie. E proprio così era nata la canzone scartata a Sanremo. Un delitto non aver donato a questo grande autore un’ultima occasione per farsi apprezzare a Sanremo.