Giovanna Marini, la Joan Baez italiana e la sua amicizia con Paolo Pietrangeli

Giovanna Marini è stata per quasi 60 anni la seconda voce per antonomasia del compianto Paolo Pietrangeli. Scopriamo qualcosa in più sulla vita e sulla carriera della Joan Baez italiana

Giovanna Marini, nata Salviucci, è considerata la principale cantautrice italiana oltre ed essere una esperta ricercatrice etnomusicale e folklorista

Giovanna Marini

Giovanna Marini, nata Salviucci, Marini è il cognome del marito Pino noto fisico nucleare, il prossimo 19 gennaio compirà 85 anni. Una cifra tonda, di grande importanza, e per la quale sono in previsione diverse iniziative.

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Una di queste avrebbe visto la cantautrice folk e ricercatrice etnomusicale esibirsi con l’amico e collega Paolo Pietrangeli. Ma il fato ha voluto che il popolare cantante e regista televisivo lo scorso 22 novembre sia trapassato.

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Un dolore immenso per la Marini che proprio a Pietrangeli lega alcuni dei suoi successi principali, Valle Giulia e Contessa.

La Storia e la Carriera di Giovanna Marini

Ma scopriamo insieme qualcosa in più sulla decana della cantautrici italiane. Come detto Giovanna Salviucci nasce nel 1937 a Roma da dua musicisti, papà Giovanni e mamma Ida Parpagliolo. Il papà muore poco dopo la sua nascita e la futura cantautrice viene cresciuta solo dalla mamma.

Nonostante questo riesce a completare gli studi e a diplomarsi in chitarra presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Nei primi anni Sessanta vive a Boston dove entra in contatto con i fermenti folk e di rivolta popolare che animeranno il Sessantotto.

Fermenti che porterà in Italia unendoli a quelli dei cosiddetti cantautori politici come Ivan Della Mea, Ernesto Bassignano e appunto Paolo Pietrangeli.

Tra la metà degli Anni Sessanta e la fine degli Anni Settanta Giovanna Marini produce alcune delle canzoni principali della contestazione. Dalla notissima e già citata Contessa, di cui è seconda voce, alla versione moderna di Bella Ciao inserita nell’omonimo spettacolo del Nuovo Canzoniere Italiano andato in scena per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Interrotta la collaborazione, ma non l’amicizia e la vicinanza artistica, con Paolo Pietrangeli che nel frattempo ha intrapreso la carriera di regista, Giovanna Marini si configura come la Joan Baez italiana portando nelle piazza e nei teatri testi impegnati e testi che recuperano la tradizione della musica popolare italiana.

Da questa esperienza nascono la Scuola di Musica Popolare di Testaccio di Roma ed il disco a due voci con Francesco De Gregori Il fischio del Vapore. Negli Anni Duemila la Marini dirada ma non interrompe la sua carriera artistica.

L’ultima opera è proprio di quest’anno, il 2021, quando in occasione del centenario della nascita del PCd’I, il Partito Comunista d’Italia, ha curato la messa in scena dello spettacolo teatrale Il Partito tratto da una partitura di Fausto Amodei.

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