Edoardo De Angelis dai primi anni Settanta ha cominciato a fare musica, per sé e per gli altri: ora arriva un nuovo album
Edoardo De Angelis è nell’elenco dei cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. Quando il suo nome si stava diffondendo i ‘cantastorie’ nostrani stavano cominciando a segnare quell’epoca d’oro.
Il romano non ha scritto solo per sé ma anche per gli altri, firmando anche alcune produzioni come degli asti nascendi come un giovane Francesco De Gregori. Non solo talenti ma anche artisti già conosciuti e che stavano vivendo la fase della piena affermazione artistica come Sergio Endrigo.
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Edoardo De Angelis: Io volevo sognare più forte
Per festeggiare i cinquant’anni di attività nel gennaio di quest’anno ha pubblicato un nuovo album, Io volevo sognare più forte contenente dodici pezzi con l’intramontabile Lella.
De Angelis è anche scrittore. Scrivere canzoni ha alle spalle tante ristampe ed è conosciuto anche come interprete teatrale. Per capira la portata della sua arte, anzi, le sue arti visti i vari campi dove ha messo mano, basta elencare solo alcuni degli artisti con i quali ha lavorato: Mina, Tosca, Paola Turci, poi da Albertazzi a Camilleri, Paolini, Marcoré, De André, Battiato, Dalla e tanti altri.
Un impegno e un ingegno riconosciuto con il Premio alla Carriera Una vita per la musica dal festival Folkest.
Nell’ultimo album ci sono tracce delle tematiche più care. Con Lettera dall’inferno e Il lupo non verrà c’è la solita attenzione agli ultimi ma anche tanto sentimento con i brani Nel mio cuore e Cuore selvatico.
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Il vero e il fantastico, il sentimento dell’uomo e le sue nefandezza, una visione dell’essere umano che non viene trascurata ma analizzata e cantanta, come De Angelis sa fare da mezzo secolo.