I giudici hanno stabilito che Kevin Spacey dovrà versare un risarcimento milionario alla società di produzione di House of Cards: termina così la battaglia legale sulle molestie sessuali ad alcuni membri della troupe.
Dopo le gravi accuse di molestie sessuali e la reputazione oramai compromessa, su Kevin Spacey si abbatte un’altra pesante tegola. Adesso, a conclusione di oltre due anni di battaglia legale, la star di Hollywood dovrà versare un maxi risarcimento alla Mrc (Media Rights Capital), società di produzione di House of Cards.
Si parla di circa 30 milioni di dollari: la decisione è arrivata dai giudici dell’arbitrato di Los Angeles, che hanno più volte sentito le parti coinvolte in una serie di udienze a porte chiuse. La notizia del verdetto si è diffusa rapidamente negli Stati Uniti, rimbalzando poi Oltreoceano.
Il risarcimento milionario è dovuto alla grave violazione di condotta di Spacey in materia di molestie sessuali: secondo le indiscrezioni, Mrc lo ha accusato di comportamenti inappropriati con diversi componenti della troupe impegnata nella produzione della popolare serie televisiva trasmessa da Netflix.
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Kevin Spacey e il risarcimento a House of Cards: i dettagli delle accuse
I danni subiti a causa della condotta dell’attore statunitense sono stati ritenuti ingenti in quanto Mrc aveva dovuto fermare la sesta stagione della serie già programmata dalla sceneggiatura, con il conseguente taglio di alcuni episodi. House of Cards ruotava proprio attorno alla figura dominante di Kevin Spacey, che interpretava il ruolo del protagonista assoluto, il presidente Frank Underwood.
L’arbitrato ha ritenuto sussistenti le responsabilità della celebrità già premio Oscar sia per il danno comportato che per la violazione del contratto, che avrebbe avuto una salata clausola circa la policy contro le molestie sessuali. Alla star hollywoodiana erano state avanzate accuse formali di comportamenti predatori nei confronti di alcuni giovani membri della troupe, che avevano spinto la società di produzione ad avviare un’inchiesta interna e a estromettere l’attore.
Da parte di Spacey non si registrano ancora dichiarazioni in merito al pesante verdetto dei giudici. Mrc ha invece diffuso un comunicato ufficiale sottolineando che la decisione di proseguire la battaglia in tribunale in questi anni è stata presa nella tutela “della sicurezza dei dipendenti, dei set e dell’ambiente di lavoro”.
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Lo scandalo delle molestie sul set
Il caso delle molestie sessuali di Kevin Spacey esplose nel 2017, quando la Cnn diffuse la notizia di tensioni nate sul set a causa degli approcci dell’attore 62enne. Il primo ad accusare il divo di Hollywood fu l’attore Anthony Rapp, sostenendo di aver ricevuto avances inopportune negli anni Ottanta sul set di Star Trek, quando aveva 14 anni.
In seguito al caos generato, per la prima volta la celebrità statunitense dichiarò apertamente il suo orientamento sessuale facendo coming out. Successivamente altri uomini mossero a Spacey le medesime accuse, intentando in alcuni casi anche azioni legali. Complessivamente sarebbero trenta gli abusi denunciati. Da quando è stato travolto dallo scandalo, l’attore è stato totalmente emarginato da Hollywood.