Napoli. Vincenzo è un bambino di 8 anni che è stato colpito da un malore mentre si trovava in auto con il nonno ed erano bloccati nel traffico. Gli agenti della polizia sono intervenuti aiutandoli a raggiungere l’ospedale più vicino. Vincenzo ora si è ripreso e sta bene ed ha ricevuto una visita speciale da parte dei poliziotti a casa.
Vincenzo è un bambino di 8 anni che, una decina di giorni fa, ha avuto un malore improvviso mentre si trovava in aiuto con il nonno.
Nonno e nipote, bloccati nel traffico di Napoli, sono stati aiutati dagli agenti del Commissariato di Secondigliano, i quali hanno creato un corridoio preferenziale per portare i due presso l’ospedale più vicino.
Napoli: gli agenti fanno visita a Vincenzo dopo le dimissioni dall’ospedale
Sul profilo Twitter della Polizia di Stato è stata condivisa la foto del piccolo Vincenzo insieme ai suoi nuovi amici: i poliziotti del Commissariato di Secondigliano che lo hanno scortato in ospedale dopo il malore improvviso che lo ha colpito una decina di giorni fa.
In quell’occasione, l’intervento della polizia è stato fondamentale: se non fossero intervenuti creando un corridoio preferenziale e scortando l’aiuto del nonno di Vincenzo, i due sarebbero rimasti intrappolato nel traffico di Napoli per chissà quanto tempo.
Una volta arrivati in ospedale, il personale medico del pronto soccorso si è preso cura del bambino che successivamente si è ripreso. Ora Vincenzo è stato dimesso e sta bene. I poliziotti sono andati a fargli una visita a sorpresa a casa e gli hanno portato in regalo dei gadget della Polizia di Stato.
Vincenzo, 8 anni ha un malore e il nonno è bloccato nel traffico. Una volante del commissariato Secondigliano (Napoli) per fortuna gli apre un corridoio per arrivare all’ospedale
Ora sta bene e gli agenti sono passati a casa sua a salutarlo#essercisempre #lamiciziaèunacosaseria pic.twitter.com/SmjLC44msb— Polizia di Stato (@poliziadistato) November 21, 2021
Il post condiviso dalla Polizia di Stato mostra il piccolo Vincenzo con un grande sorriso in mezzo ai due agenti che lo hanno aiutato e la didascalia spiega, appunto, che gli agenti “sono passati a casa sua a salutarlo”.