Gina Lollobrigida, proprio come Sophia Loren è una delle attrici italiane più famose del mondo, tra gli anni ’50 e ’60 fu considerata un sex symbol, l’attrice nasce a Subiaco il 4 Luglio 1927.
Durante la sua carriera ha recitato al fianco di grandi attori di Hollywood come Rock Hudson, Tony Curtis, Burt Lancaster, Frank Sinatra, Sean Connery, Anthony Quinn, Humphrey Bogart e Steve McQueen.
Durante la sua carriera ha conquistato diversi premi come l’Henrietta Award per il film “Torna a Settembre”, nel su curriculum ci sono anche 7 David di Donatello e 2 Nastri d’Argento, verrà nominata ai BAFTA per “Pane amore e fantasia”.
Secondo alcune voci, il patrimonio della celebre attrice ammontava a 215 milioni di dollari, la sua fortuna è merito della carriera cinematografica cominciata nel 1946, con la pellicola “Aquila nera” di Riccardo Freda.
Nel 2020, l’attrice ha vissuto dei problemi con la sua abitazione in Italia, qualcuno, molto presumibilmente il suo manager, ha messo in vendita l’abitazione, i mobili e 50 oggetti preziosi della casa.
Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in base alla richiesta della Procura di Roma, la quale intercettò l’azione prima che venisse messa in vendita, dal suo PR Andrea Piazzolla.
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Gina Lollobrigida, a quanto ammonta il patrimonio della “Bersagliera” sta combattendo per i suoi diritti
Nonostante i 92 anni la diva italiana ritenuta dall’opinione pubblica come una donna energica e determinata, la stessa attrice ha rimandato una trasferta negli Stati Uniti per seguire la produzione di un docu film riguardante la sua vita.
I giudici hanno definito l’attrice una persona fragile, confusa e suggestionabile, secondo gli inquirenti l’attrice di Subiaco ha bisogno di amministrare il suo patrimonio con l’ausilio di un gestore al suo fianco.
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La Corte d’Appello di Roma secondo i magistrati non è più in grado di amministrare i suoi beni nel migliore dei modi, la sentenza d’appello ha confermato le decisioni del tribunale prese in primo grado.
Attualmente l’attrice sta cercando di fare ricorso tramite l’avvocato Antonio Ingroia per riuscire a prendere in mano la sua situazione patrimoniale, proprio per ridefinire dinanzi ai giudici le sue facoltà mentali e cognitive.
Secondo i giudici l’attrice ha offerto a sé stessa e agli altri l’illusione di avere il pieno dominio della sua vita e dei suoi affari, mentre la comprensione della realtà è stata ritenuta superficiale dagli stessi giudici e inquirenti.