Nel 2016, durante un’intervista con Maurizio Costanzo, Morgan rivelò al mondo l’immenso dramma che lo sconvolse in gioventù: il suicidio di suo padre. Un lutto tremendo, che il cantante dovette subire da adolescente, e non del tutto ancora superato.
Il giorno prima di uccidersi, il padre di Marco Castoldi, in arte Morgan, salutò il figlio dalla finestra. Una cosa che non aveva mai fatto. Il giovane Marco si girò e si chiese “Ma perché?”. Aveva forse subodorato qualcosa di strano. All’epoca, Morgan aveva appena sedici anni. Il giorno dopo, suo padre gli mise in mano un barattolino, dove si riponevano le pellicole fotografiche: dentro ci aveva infilato centomila lire. Poi, salutato il giovane Marco e sua sorella, si tolse la vita, quella mattina stessa. Ecco le parole che Marco Castoldi ha rilasciato il programma L’Intervista di Maurizio Costanzo qualche anno fa…
Il grave lutto che colpì Morgan sedicenne
Era l’11 ottobre 1988, la data di una tragedia. Il giorno in cui morì Mario, il papà di Marco, piccolo imprenditore in difficoltà economica. Un evento che, per forze di cose, ha segnato nel profondo il cantautore. Che cosa provò in quel momento? Morgan ne parlò senza imbarazzo con Costanzo. “Ho provato un’emozione molto forte”, confessò il cantante, “Da una parte c’è un aspetto più umano, di dispiacere, dall’altra più filosofico, perché mio padre è morto di suo volere, e quindi ti chiedi il perché. Sicuramente stava male, oggi si parlerebbe di depressione“.
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E la depressione avrebbe colpito anche Morgan, negli anni a venire. Succede spesso: la morte prematura di un padre non può che influenzare la vita dei figli. E l’ex Bluvertigo ha già attraversato diversi momenti bui, con depressioni più o meno conclamate, crisi (cantante e vissute) e tristezze risolte attraverso dipendenze. Suo padre aveva quarantotto anni quando si è tolto la vita. E Morgan oggi ha la sua stessa età… Inevitabile dunque fare dei bilanci, confrontarsi con il genitore assente eppure così importante.
Mario, per suo figlio, era una figura fondamentale: un uomo di forti valori, corretto, creativo, stimolante, buono.
L’importante presenza della madre
A Morgan resta però sua madre. Donna con cui il cantante ha un rapporto difficile eppure preziosissimo. La madre è l’unica donna che riesca davvero a calmare i suoi incendi interiori e a comprenderlo nel profondo.
Luciana Castoldi, ex insegnante, in passato è stata anche in televisione per difendere suo figlio. Commossa ed emozionata, ha ripetuto tante volte che Morgan non è un mostro né un pazzo, anche se talvolta neppure lei è riuscita a controllarlo o a frenarlo. “Ha sempre vissuto vicino a me. Mi piaceva sapere quello che faceva. L’ho tenuto sempre sotto controllo”. Proprio la signora Luciana ha più volte sottolineato che suo figlio non ha mai superato la morte del padre. Per questo lo difenderà per sempre…