Chi c’è dietro la maschera e il camuffamento di Joker, la storia vera del personaggio del film con Joaquin Phoenix.
Leone d’Oro a Venezia, due Golden Globe, altrettanti premi Oscar e ben undici nomination, con Joaquin Phoenix che vinse la mitica statuetta come miglior attore: non ci sono dubbi sul fatto che il film del 2019 sia stato Joker, di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix appunto, che Canale 5 trasmette oggi 16 novembre in prima serata.
Il film è basato sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, ma da questo ne prende evidentemente le distanze. Spietatissima la colonna sonora firmata dalla violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir, che vinse Oscar, Golden Globe e BAFTA, esattamente come il protagonista principale della pellicola.
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Nella Gotham City dei primi anni Ottanta, si svolgono le vicende di Arthur Fleck, che vuole diventare un cabarettista e si trasforma in uno spiegato clown. Le vicende sono ispirate dal racconto di Bob Kane e Bill Finger, gli stessi ragazzi che hanno inventato Batman, insieme al loro nuovo assunto, l’artista Jerry Robinson.
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La storia vera di Joker: le fonti di ispirazione per il film
In realtà, si può dire che il personaggio sia influenzato anche da altro, oltre che dal cattivo dei fumetti della DC Comics. Numerosi confronti sono stati fatti da Phillips, Phoenix e dal direttore della fotografia del film, Lawrence Sher, con alcune pellicole ed è evidente il richiamo a Taxi Driver di Martin Scorsese. Non viene nascosto neanche il richiamo social e ai TikTok di persone che ballavano sulle scale.
Ma i fumettisti della DC Comics, che per la prima volta nel 1940 fecero apparire questo personaggio sui loro albi, a chi facevano richiamo? Evidentemente, il personaggio di Joker non è reale o comunque non sembra ispirato ad alcun fatto di cronaca, ma trova richiami altrettanto evidenti nella letteratura e ovviamente nel mondo delle carte da gioco.
La figura infatti richiama il Jolly e non solo: nel corso degli anni sono emersi numerosi racconti dell’ispirazione dietro il Joker ed ecco apparire un romanzo dell’Ottocento, ovvero L’uomo che ride del romanziere francese Victor Hugo. Più specificamente, è stato l’adattamento cinematografico muto del 1928 di L’uomo che ride che ha dato il via al processo creativo. A conti fatti, dunque, il personaggio di Joker ha oltre 150 anni di vita ed è pronto a dire la sua anche alle future generazioni.