Fedez e le elezioni: il rapper pubblica un video come l’ex premier nel 1994 ma la prossima tornata elettorale non c’entra nulla
Fedez scende in politica? Sì, no, per giorni si è discusso e ora è arrivata la verità. Si scaglia contro Silvio Berlusconi che alla politica italiana ha lasciato il suo nome con un “ismo” ideologico tutto italiano, ma il rapper non sfiderà l’ex premier nella cabina elettorale.
La suggestione che potesse fare politica è partita quando una società che fa capo a lui ha registrato il dominio web “fedezelezioni2023.it“. Nulla era come sembrava e dopo giorni è arrivata la conferma: Fedez non si candiderà ed era tutta una trovata pubblicitaria per attirare l’attenzione su Disumano, il nuovo album che uscirà il 26 novembre.
Dopo giorni di silenzio Fedez su Instagram ha fatto chiarezza pubblicando il video di un finto discorso elettorale dove spiega perché vuole fare politica.
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Fedez: “Voglio frodare la cosa pubblica”, ma è solo pubblicità
Annunciando la sua finta discesa in campo, Fedez scimmiotta Berlusconi e quel suo famoso discorso nel 1994 con l’incipit “l’Italia è il paese che amo”, spiegando come vuole “frodare la cosa pubblica perché non vuole vivere in un paese civile”.
Anche il cantante come il fondatore di Forza Italia è dietro a una scrivania nel frattempo accarezza un cane che ha sulle gambe. Il movimento politico, infatti, si chiama Disumano, come l’album.
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Alla fine del video messaggio compare anche il logo che riprende il tricolore accompagnato dalla parodia della canzone del partiti di Berlusconi: “Manomale che Federico c’è“.