I datteri di mare sono annoverati tra i molluschi più pregiati, a causa del loro sapore particolare e delle proprietà benefiche. Nel tempo però è stata vietato estirpare questo animale dal suo habitat e chi trasgredisce la regola è punito con sanzioni severe che arrivano fino a 12 mila euro di multa.
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Ad occuparsi di questa vicenda è il programma di Rai 3 condotto da Sigfrido Ranucci “Report“, che ha spiegato di come queste specie di molluschi vivono incastonati nelle rocce calcaree – quindi prevalentemente nel quelle del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico – e si insediano in profondità al loro interno. La forma e consistenza è molto simile a quella delle cozze, ma la differenza è che il guscio è di colore marrone e molto più allungato. Anche il sapore dei datteri di mare è simile sia alle cozze che a quello delle ostriche, ma il suo prezzo supera di quasi tre volte quello di quest’ultime.
Perchè i datteri di mare sono illegali
«Per estrarre il dattero di mare è necessario rimuovere la roccia che si trova al di fuori. E questa roccia ospita una serie di organismi animali e vegetali che per colonizzarla a volte ci hanno messo decine se non centinaia di anni». #Report pic.twitter.com/NekcqBca2k
— Report (@reportrai3) November 4, 2019