Con la morte di un bambino di appena 9 anni è salito a 10 il numero delle vittime dell’Astroworld festival: il piccolo era stato travolto dalla ressa durante il concerto di Travis Scott.
Doveva essere una serata all’insegna del divertimento e della musica per decine di migliaia di giovani, ma si è trasformata in un incubo. L’Astroworld festival di Houston, organizzato annualmente dal 2018 dal famoso rapper americano Travis Scott, è finito in tragedia: mentre lo scorso 5 novembre il cantante si stava esibendo, numerose persone sono finite schiacciate dalla calca davanti al palco.
Oltre 300 i feriti, di cui una decina in gravi condizioni, e 10 i morti registrati ad oggi. Le immagini girate sui social sono agghiaccianti. Erano più di 50mila le persone accorse per assistere al concerto. “Respirare era diventato impossibile”, ha raccontato ai media uno dei tanti giovani presenti. “Quelli alle nostre spalle hanno improvvisamente spinto per venire avanti, non capivamo cosa stesse succedendo”, ha spiegato un altro testimone.
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Il bilancio delle vittime si è aggravato nelle ultime ore con la morte di un bambino di appena 9 anni. Si chiamava Ezra Blount e veniva da Dallas: è lui la decima persona che ha perso la vita al concerto di Travis Scott. Come annunciato dall’avvocato della sua famiglia, il piccolo è morto domenica al Texas Children Hospital di Houston, dove era stato ricoverato dopo aver riportato gravi lesioni alla testa, al fegato e a un rene.
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A causa dei traumi subiti era stato indotto in coma farmacologico. Per sostenere le spese mediche il papà Treston aveva aperto una raccolta fondi su GoFundMe: l’uomo, che aveva perso conoscenza senza subire gravi danni, ha raccontato che Ezra si trovava seduto sulle sue spalle quando improvvisamente la folla dietro di loro li ha travolti. Le altre vittime del festival hanno tra i 14 e i 27 anni. In seguito alla tragedia numerose denunce e ingenti richieste di risarcimento sono state indirizzate a Travis Scott e alla società promotrice dell’evento, Live Nation.
Il rapper durante il concerto avrebbe più volte chiesto di interrompere tutto per consentire ai soccorsi di operare al meglio, fino a quando lo spettacolo è stato sospeso. “Sono assolutamente devastato”, ha poi commentato. Le indagini sono ancora in corso per accertare le responsabilità di quanto accaduto: non si esclude che al festival siano stati consentiti più ingressi rispetto a quelli previsti dalle norme di sicurezza.
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