L’attrice Claudia Gerini, qualche anno fa, è stata accusata di furto da un paparazzo e rischia la condanna: ecco che cosa è successo.
Lanciata da Carlo Verdone, che l’ha voluta come coprotagonista di Viaggi di nozze e successivamente di Sono pazzo di Iris Blond, Claudia Gerini è protagonista indiscussa oggi del cinema italiano. A dicembre compirà 50 anni e a quanto pare è single. Nel suo passato, la lunga relazione con Federico Zampaglione.
Del regista e cantante dei Tiromancino è stata compagna di vita e musa, divenendo anche mamma di Linda. In precedenza, aveva avuto un’altra figlia, Rosa, dall’ex marito Alessandro Enginoli. La donna, che è stata anche legata a Gianni Boncompagni quando era poco più che adolescente, ha da poco rotto col compagno Simon Clementi.
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Prima di lui, nella sua vita c’era stato Andrea Preti, modello, attore e personaggio televisivo di ben 17 anni più giovane. La coppia, nel 2017, si ritrovò al centro di una vicenda che sembrava conclusa, invece le cose stanno diversamente. Avrebbero “rubato” lo smartphone al paparazzo Maurizio Sorge. Il tutto avvenne a Bisceglie, nel barese.
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La versione di Claudia Gerini rispetto all’accusa di furto
Ovviamente, l’attrice romana si difende da quelle gravi accuse, per le quali il tribunale di Trani ha formulato il rinvio a giudizio. La coppia, che si è lasciata nel 2018, dunque tornerà a doversi frequentare ma per una vicenda tutt’altro che felice. Secondo la ricostruzione dei fatti, i due uscivano dall’hotel Memory di Bisceglie e mentre facevano jogging notavano la presenza del paparazzo.
Stando alla versione dei fatti emersa ed ai racconti della coppia, Maurizio Sorge aveva seguito già in precedenza la Gerini e il fidanzato e per questo loro avrebbero perso le staffe, sottraendogli appunto lo smartphone, per evitare che questi proseguisse nelle riprese della lite di coppia che stava avvenendo sul lungomare. I legali dei due indagati chiedono il rito abbreviato.
Tutto però dovrebbe essere rinviato alla prossima primavera, intanto la Gerini, intervistata dal Corriere della Sera, ha dato la propria versione dei fatti, sostenendo appunto di essere stata presa per sfinimento: “Sono cascata nella trappola e l’ho preso a brutte parole. Non minacce, solo parolacce”. Nega però il furto.