Ritrovati alcuni resti umani in una grotta. Sono maschili e la persona sarebbe deceduta decenni fa: in corso indagini per l’identificazione
Scoperta shock degli uomini del corpo Soccorso Alpini della Guardia di Finanza. In una grotta sono stati trovati i resti di un uomo che dovrebbe avere circa cinquant’anni, alto un metro e settanta e con malformazioni di tipo confenite alla bocca e al naso.
Il ritrovamento è avvenuto in un grotta dell’Etna. Non si tratterebbe di una persona scomparsa da poco bensì da decenni. La Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei carabinieri di Catania ha effettuato i riievi del caso: emerge che il decesso dell’uomo si può datata in un lungo periodo che va dalla fine degli anni Settanta fino ai Novanta.
Da una prima indagine si può ipotizzare che l’uomo sia entrato volontariamente nella grotta dove poi è morto per cause naturali. Probabilmente non è più riuscito a uscire dalla cava naturale.
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Resti umani in una grotta: diffusi dettagli sui vestiti
La scoperta è avvenuta grazie ad Halma, il pastore tedesco della Guardia di Finanza, che all’ingresso della grotta ha cominciato ad abbaiare.
Adesso sono partite le indagini per cercare di dare un nome, un volto e una storia alla persona ritrovata. Si passerà quindi al vaglio tutte le segnalazioni di scomparse risalenti a quel ventennio. Per cercare di restringere il cerchio, nella speranza che possano esserci eventuali indicazioni da parte di qualcuno, è stato diffuso in dettaglio com’era vestito l’uomo e cosa aveva con sé.
Indossava lunghi pantaloni scuri, una camicia chiara a righe, un leggero maglione di lana, una cravatta di colore nero e una mantellina di nylon verde scuro. Ritrovato anche un cappello di lana con pon-pon e degli scarponcini Pivetta n. 41.
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Per quanto riguarda oggetti personali sono state rinvenute delle vecche monete in lire e un orologio Omega con cinturino. Trovato anche un piccolo pettine all’interno di una custodia.