Josh Cavallo ha rotto il silenzio sul tabù dell’omossessualità nel calcio: c’è però timore per i prossimi mondiali
Josh Cavallo qualche settimana fa con un video pubblicato dai canali social della società dove gioca, l’Adelaide United, A-League australiana, l’omologa della Serie A italiana, si è dichiarato gay, diventando il primo calciatore professionista al mondo a rendere nota la propria omosessualità.
Il calciatore 21enne ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive alla Gazzetta dello Sport: “Sorrido in continuazione, prima non accadeva mai”, ha detto rispondendo alla domanda come si sente ora.
Il suo gesto però non è stato solo personale, per sentirsi più libero, ma, l’ha fatto anche per gli altri. Ha spiegato che negli anni ha cercato colleghi omosessuali ma non ne ha trovati. Questa situazione è stata una spinta per svelarsi: “Il prossimo Messi o Ronaldo può essere gay, e magari ora vuole smettere perché ha paura di esporsi“. L’augurio, quindi, è che il tema dell’omosessualità possa essere sdoganato, a beneficio dei calciatori che temono di sentirsi discriminati.
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Josh Cavallo, la paura per i mondiali in Qatar
Famiglia, amici, compagni di squadra, le reazioni sono state delle migliori tanto che si è chiesto perché si è nascosto per tanti anni. Ma un timore c’è e si chiama Mondiali.
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— Josh Cavallo (@JoshuaCavallo) October 27, 2021
Cavallo è un calciatore dell’Under 21 e come tutte le persone al mondo che fanno questo lavoro sogna di partecipare ai compionati del mondo. I prossimi si terrano tra un anno in Qatar in quel paese l’omosessualità è considerata ancora un reato.