Gigi D’Alessio, la Procura della Repubblica aveva chiesto una condanna di 4 anni per i fatti risalenti al 2010
In questi giorni la vicenda giudiziaria che vede coinvolto da qualche anno il cantautore napoletano Gigi D’Alessio è tornata alla ribalta delle cronache. Il motivo è che la Procura della Repubblica di Roma aveva chiesto per lui una condanna di 4 anni.
Nel procedimento ci sono anche altri imputati. I fatti risalgono al 2010. Secondo le indagini D’Alessio in quel periodo avrebbe evaso il fisco per 1,7 milioni di euro. Oggi, dopo tre anni dall’apertura dell’inchiesta, arriva la sentenza.
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Gigi D’Alessio, cos’à deciso il tribunale
Pierpaolo Dell’Anno, Giuseppe Murone e Gennaro Malinconico, avvocato dei cinque imputati, con un comunicato stampa hanno espresso soddisfazione per la sentenza che ha prosciolto gli imputati perché “il fatto non sussiste“.
“Il tribunale ristabilisce la verità a distanza di dieci anni dalle ipotesi accusatorie, rimaste prive di riscontro, riconoscendo la legittimità dell’operato dell’artista“, hanno fatto sapere i legali.
Una buona notizia dopo quella resa pubblica la scorsa estate. Ad agosto, infatti, si è saputo che nei prossimi mesi Gigi D’Alessio diventerà padre per la quinta volta. Il cantante da almeno un anno è impegnato sentimentalmente con la 26enne napoletana Denise Esposito. Per la coppia sarà il primo figlio.
In questi mesi non sono mancate polemiche con l’ex Anna Tatangelo, mamma di Andrea, il bambino di undici anni nato quando i due formavano una delle coppie più paparazzate dello spettacolo italiano.
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I due sono stati insieme dal 2005 (relazione resa nota l’anno successivo) fino al 2015. La settimana scorsa i due sono tornati insieme in tv per rendere omaggio a Iva Zanicchi nella serata su Canale 5 in occasione dei 70 anni di carriera della cantante.