L’incredibile carriera di Saul Malatrasi, calciatore dei record: il derby Inter – Milan è affare suo, scopriamo perché.
Classe 1928, Saul Malatrasi è stato un allenatore di calcio ma soprattutto un ex difensore, che vanta un record: infatti è stato il primo calciatore della storia del calcio italiano a ottenere un risultato davvero prestigioso.
Infatti, negli anni Sessanta, è stato il vincitore della Coppa dei Campioni, ora UEFA Champions League, con due squadre differenti. Ma il record diventa ancora più incredibile se si pensa che – di fronte a una rivalità storica tra le due squadre di Milano, è stato l’unico calciatore a vincere la coppa dalle grandi orecchie con due squadre appartenenti alla stessa città.
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Stiamo parlando nello specifico di Inter e Milan, ovviamente, che nella serata di domani 6 novembre si affronteranno in un derby davvero atteso. Le due società di Milano, infatti, dopo molti anni in penombra, da un paio di anni sono tornate protagoniste. Lo scorso anno, l’Inter tornò a vincere lo scudetto, quest’anno il Milan, insieme al Napoli, sta portando avanti una mini fuga.
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La storia di Saul Malatrasi, perché il derby lo conosce bene?
Manca ancora molto alla fine del campionato, ma la lotta scudetto appare davvero affare a tre e Saul Malatrasi di rivalità storica tra le due milanesi ne sa davvero molto. Giocatore polivalente, che giocava in tutto il fronte difensivo e anche da mediano, cresciuto nel Calto, società della sua città di origine e poi nella Spal, che in quegli anni era sulla cresta dell’onda, a metà anni Sessanta, dopo aver fatto bene alla Fiorentina e un passaggio alla Roma, arriva all’Inter.
A voler fortemente questo calciatore capace davvero di giocare ovunque, nel reparto difensivo, è Helenio Herrera in persona. Il mago del calcio vede in Saul Malatrasi l’uomo giusto per la sua Inter e il difensore lo ripaga: appena 35 sono le presenze in due stagioni in nerazzurro, ma sono stagioni memorabili. In quelle due stagioni, nasce il mito della Grande Inter e lui ne fa parte: 2 scudetti consecutivi, altrettante Coppe dei Campioni e due coppe intercontinentali, la prima da titolare.
Passa per una stagione al Lecco e dunque viene acquistato dal Milan a fine anni Sessanta: coi cugini rossoneri gioca un po’ di più, sempre garantendo la sua versatilità, e ancora una volta vince tutto: scudetto al primo anno, insieme a una Coppa delle Coppe, quindi Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale al secondo, stabilendo un record che non è mai stato battuto. All’ombra della Madonnina.
