Francesco Facchinetti è tornato sull’aggressione di Conor McGregor per fare il punto della situazione: ecco cosa ha raccontato sui social.
Continua a tenere banco l’aggressione di Conor McGregor a Francesco Facchinetti di qualche settimana fa. L’imprenditore e manager figlio d’arte è tornato a parlare dal suo profilo Instagram dopo alcuni giorni di silenzio per aggiornare chi in questo periodo non ha mai smesso di fargli domande.
McGregor, senza alcuna motivazione, gli aveva improvvisamente tirato un pugno in faccia durante un party in un noto albergo di Roma, rompendogli labbro e naso. Facchinetti, dopo aver confermato di non aver ritirato la sua denuncia, ha voluto sottolineare che se ultimamente non ha più parlato della vicenda non è perché ha deciso di lasciarla perdere. Ai suoi follower ha così spiegato gli ultimi sviluppi.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Conor McGregor e il caso Facchinetti, riemergono le accuse di violenza sessuale
Facchinetti e l’aggressione di McGregor: il problema delle telecamere
Francesco Facchinetti ha deciso di denunciare il famoso lottatore MMA non per i soldi di un risarcimento, ma per evitare che episodi simili possano ripetersi, essendo McGregor non nuovo ad aggressioni e risse al di fuori del ring. Al fianco del dj si era subito schierato il cantante Benjamin Mascolo, presente al momento del fatto, raccontando sui social quanto accaduto.
Il problema da non sottovalutare è che non esisterebbero filmati dell’aggressione. Attraverso alcune Storie di Instagram, Francesco Facchinetti ha infatti spiegato che lo spiacevole episodio è accaduto dentro la sala riunioni dell’hotel, sprovvista di un sistema di videosorveglianza.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> “Mi ha tirato un pugno in faccia”, la clamorosa denuncia di Francesco Facchinetti
Nel corridoio sono tuttavia presenti telecamere e per questo la sua speranza è che le immagini che li riprendono uscire dalla sala in cui era in corso la festa possano rivelarsi utili. Adesso, in seguito alla denuncia presentata, dovrà essere nominato un pm. “Spero nella legge – ha detto Facchinetti – ora attendiamo che faccia il suo corso”.