Nino Manfredi nel 2021 avrebbe compito 100 anni: quali furono le cause della morte. Per due volte gli diedero l’estrema unzione
Nel film In arte Nino dove il grande attore è stato interpretato da Elio Germano, già nelle prime scene c’è un giovane Manfredi ricoverato perché malato di tubercolosi.
La carriera dell’attore ciociaro, spostatosi a Roma per realizzare i suoi sogni, è stata caratterizzata da gravi problemi di salute. Mesi fa il figlio Luca, ospite da Serena Bortone in Oggi è un altro giorno, ha raccontato che il padre a 15 anni lasciò la terra natale per andare a nella capitle.
Era un appassionato di biciclette, disse, e grazie a un circolo presso il quale si iscresse ne ebbe una così da potersi muovere. Prese però una pleurite bilaterale che si trasformò in tubercolosi: per ben tre anni rimase in ospedale e due volte ebbe l’estrema unzione.
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Nino Manfredi, il calvario dell’ultimo anno di vita
Ques’anno Nino Manfredi avrebbe compituo cent’anni. È morto il 4 giugno 2004 dopo un lungo calvario. L’attore è infatti stato ricoverato per 11 mesi.
Nel corso di varie interviste i familiari nei mesi successivi alla morte hanno ricostruito cos’era successo dal 7 luglio 2003, quando poco dopo aver terminato le riprese del film La fine di un mistero, venne colpito da un ictus mentre si trovava in casa.
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La corsa all’ospedale Santo Spirito, il ricovero e le condizioni che migliorarono tanto che a settembre fu dimesso. A fine anno, a dicembre, un’altra emorragia: questo volta viene trasportato al Regina Margherita dove passa gli ultimi sei mesi di vita a fasi alterne. Ci sono periodi di peggioramento seguiti da altri di migliori condizioni. Fino a giugno 2004, quando si spense a 83 anni.