Uccide la moglie e si spara: l’autore dell’omicidio-suicidio è un uomo di 78 anni. La donna dormiva mentre è stata sparata
Orrere nel cuore di Torino. Un uomo di 78 anni, Daniele Bruno, all’alba di domenica 31 ottobre all’interno della propria abitazione nella centrale via Quintino, ha sparato allo moglie Ivana Marita Pennacchio, di tre anni più giovane.
Dopo l’omicidio ha chiamato i carabinieri dicendo cosa aveva appena fatto. Quando i militari sono giunti sul posto indicato hanno trovato il corpo del 78enne sul divano, senza vita: l’uomo aveva rivolto l’arma su sé stesso, all’altezza della tempia, e ha aperto di nuovo il fuoco.
Sul tavolo del salone i carabinieri hanno anche trovato un biglietto scritto dall’uomo, un messaggio di scuse per i figli della coppia. Dei motivi del gesto, però, non c’è scritto nulla e la camprensione del movente è tra gli elementi da scoprire dei militari.
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Uccide la moglie e si spara, nuovo caso di omicidio-suicidio
Purtroppo il caso di omicidio seguito dal suicidio nelle ultime settimane la cronaca nera italiana l’ha raccontato più di un volta. Circa quindici giorni fa è successo a Montesilvano, nel Pescarese. A perdere la vita due romeni 50enni, da anni in Italia. La famiglia era composta anche dal figlio di 15 anni che era assente al momento della tragedia perché a scuola.
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Era invece presente la figlia che nel Viterbese, a Castel Sant’Elia, ha visto il padre 65enne uccidere la madre, prima di togliesi la vita. Il fatto è avvenuto davanti ai propri occhi a fine settembre con la ragazza ricoverata successivamente per un fortissimo stato di shock.