Paolo Sorrentino, il regista ha perso entrambi in un incidente: doveva esserci anche lui ma il campione argentino conizionò le sue scelte
L’ultimo film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio, sarà in gara come Miglior film non in lingua inglese alla notte degli Oscar il prossimo 27 marzo. E a tutto ciò si è arrivati grazie Maradona.
È un episodio lontano nel tempo di quando il regista era un ragazzino ma che ha segnato profondamente la sua vita, ed era inevitabile che così fosse. Con il compianto campione argentino (il prossimo mese sarà il primo anniversario dalla scomparsa), il regista ha un legame particolare.
Non solo perché è napoletano e verrsbbe da dire che la relaziona è come se fosse quasi naturale, ma perché se è scampato a quella tragedia che ebbe come vittime i genitori, è grazie a lui. È stato, appunto, la mano di Dio a salvarlo.
Il film che a Venezia ha ottenuto il premio il Gran Premio della Giuria, è molto autobiografico. Il protagonista, Fabietto (interpretato da Filippo Scotti al quale è andato il Premio Mastroianni) è uno dei tantissimi giovani di Napoli innamorati del calcio e di quel campione.
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Paolo Sorrentino, come scampò alla tragedia dei genitori grazie a Diego
Il regista nel 2019 a Raffaella Carrà, durante un’intervista della trasmissione A raccontare comincia tu, ha dichiarato che “la passione salva ma uccide pure“. I genitori morirono a causa di una fuga di gas dell’impianto di riscaldamento della casa in montagna che avevano. Anche lui doveva trovarsi lì ma il padre acconsentì a farlo andare a seguire il Napoli di Maradona in trasferta.
Al padre piaceva recarsi lì perché aveva la passione per lo sci; lui, invece, quella del calcio, che lo salvò. “Sono dolori enormi, non ci si libera più“, disse. Spiegò che possono cambiare ma non necessarimente in peggio: “I dolori sono anche portatori di trasformazioni intelligenti. Da un lato dà e dall’altro toglie”.
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L’episodio ha quindi non solo condizionato la sua vita personale ma anche professionale. A Maradona, così come Napoli e Roma, ha dedicato il trionfo agli Oscar con La grande bellezza e ora grazie a lui, passando per quella tragedia, si è realizzato un film, in corsa per traguardi importanti.