Giulia Lucenti, una ragazza di 16 anni è morta dopo la seconda dose di vaccino, gli amici l amadre e lettere dei suoi conoscenti la ricordano come una ragazza unica.
Ci troviamo a Bastiglia, in provincia di Modena una ragazza di 16 anni è stata trovata morta dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer, gli amici la ricordano con lettere, ricordi e tante parole dolci nei suoi confronti.
Dei braccialetti con la scritta “Giub”, sono stati distribuiti tra le sue amicizie, questo era il soprannome con il quale veniva chiamata dai suoi amici, tutti si sono ritrovati nella stanzetta facendo visita alla madre Oxana e mangiando pizze e dolcetti, le cose che la ragazza amava sempre cucinare.
Il 9 Settembre 2021 la signora Oxana stava rincasando da lavoro, alle ore 15:00 ha visto il volto sereno della sua piccola, mentre la temperatura corporea era normale.
La 16enne sembrava addormentata, a primo impatto sua madre decise di lasciarla riposare, ma in preda ad una angoscia crescente ha cominciato a chiamarla, non ha ricevuto risposta, le urla erano più disperate, Oxana temeva il peggio per poi realizzare che si era verificato.
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Giulia Lucenti, la ragazza di 16 anni è morta qualche ora dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer
Mentre aspettava il 118 sua madre Oxana continuava a ripetere disperatamente il suo nome, la sua bambina non ha più aperto gli occhi, per poi essere trasportata in ospedale.
Suo padre Lorenzo il giorno prima l’aveva portata a Castelfranco per ricevere la seconda dose alle ore 13:30, la 16enne aveva rassicurato suo padre del fatto che il dolore al braccio sinistro si era attenuato, ma la stanchezza continuava a farsi strada.
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A distanza di due mesi, gli amici stanno continuando a tener vivo il rapporto di visite, dolcetti e pizzette, proprio come piaceva a lei, le lettere scritte sul suo letto sono presenti nella sua cameretta come ricordi indelebili.
Attualmente per i genitori questo è un dolore incolmabile, proprio perché la ragazza era la loro vita, i suoi amici regalano ore preziose di conforto ai genitori che stanno cercando di andare avanti nonostante tutto.