Squid Game, Netflix è stata chiamata in causa legale dall’ente sudcoreano per l’eccesso di traffico in streaming divulgato dalla serie cult del momento.
La popolarissima serie originale Netflix, sta facendo impazzire tutto il mondo, ma la Corea del Sud sembra amarla più di tutti, il streaming forsennato della serie sta causando diversi problemi per il colosso streaming.
La società è infatti stata citata in giudizio dall’ente SK Broadband, un service provider per l’eccessivo aumento di traffico e di utenti causato dalla serie evento sudcoreana.
Gli interpreti della serie sono Lee Jung Jae e Park Hae Soo, è diventata un successo mondiale sin dalle prime puntate, il CEO Netflix Ted Sarandos ha confermato che la serie tv è sulla buona strada per diventare uno dei migliori show di sempre su Netflix.
Alcune fonti riportano che il service provider SK Broadband sta intentando una causa legale contro il colosso streaming, proprio per riuscire a pagare i costi derivati dall’eccessivo aumento di traffico rete e i consecutivi lavori di manutenzione.
Questa causa giunge dopo che il tribunale di Seoul dichiarò che Netflix avrebbe dovuto pagare qualcosa in cambio dei servizi di SK Broadband e per il conseguente utilizzo della rete internet.
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Squid Game, Netflix afferma che esaminerà la richiesta e cercherà un dialogo con la società
In una recente intervista la SK Broadband afferma che la popolarità della serie tv sudcoreana ha evidenziato come Netflix sia il secondo più grande generatore di traffico dati in Sud Corea, subito dopo YouTube.
Inoltre la SK Broadband ha dichiarato che sia Netflix e Google non stanno risarcendo le società per le commissioni di utilizzo della rete, mentre altri fornitori come Amazon, Apple e Facebook pagano regolarmente le commissioni derivate dal traffico dati.
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Secondo la società SK il traffico generato da Netflix è aumentato di 24 dal 2018 al 2021 giungendo a 1,2 “trilioni” di bit elaborati al secondo da tutti gli utenti in Corea del Sud.
Lo scorso anno Netflix si ritrovò in causa con la SK Broadband proprio per capire se davvero avrebbe dovuto la SK per l’utilizzo della rete dati, il gigante streaming ha dichiarato più volte che il suo compito finisce nel momento in cui sono stati creati dei contenuti resi accessibili in seguito.
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La Corte di giustizia a Seoul ha accusato Netflix di dover risarcire la SK, proprio perché quest’ultima offre un servizio a costo, per questo motivo Netflix è obbligato a fornire qualcosa in cambio per questa diffusione dati. Il colosso streaming ha affermato di aver fatto ricordo alla sentenza, dichiarando di aver creato più di 16.000 posti di lavoro in Corea del Sud.