Michael Jackson, è deceduto all’età di 50 anni, la sua scomparsa ha continuato a generare diversi dubbi e documenti controversi circa la sua morte.
Il film di ben 4 ore spiega nel dettaglio cosa sia successo durante lo scandalo del “sexual abuse” avuto con il cantante Wade Robson e James Safechuck.
La morte del celebre artista all’età di 50 anni ha suscitato dubbi e controversie nel mondo dello spettacolo mondiale, i giornali di tutto il mondo ne hanno parlato per molti mesi ipotizzando i vari motivi per i quali il cantante è deceduto.
Il cantante avrebbe dovuto esibirsi il 24 Giugno 2009 all’O2 Arena dopo diversi anni di silenzio e di pausa dai concerti. Secondo il fisioterapista personale dell’artista, Conrad Murray, quella sera stava aspettando il cantante nella sua camera da letto a casa, proprio a Holmby Hills un quartiere di Los Angeles.
Il cantante fece ritorno intorno alle 01:00 di notte, durante le seguenti ore il suo fisioterapista Conrad Murray, ha dichiarato di avergli somministrato una serie di medicine per riuscire a far dormire l’artista, dopo le diverse richieste fatte dal cantante del tipo: “Fammi dormire, non importa come”.
Qualche mese dopo dalle analisi si è evinto che il cantante aveva una dipendenza dagli antidolorifici, infatti vedeva i farmaci come se fossero il suo “latte giornaliero”.
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Dopo che l’artista riuscì a prendere sonno, il suo fisioterapista Murray lasciò la camera due minuti dopo, per poi tornare e ritrovare il suo assistito a letto senza respiro.
Il fisioterapista dichiarò che ha cercato di rianimare il cantante per 10 minuti, prima di chiamare soccorso, infatti nel momento in cui ha contattato il 911 ha tentennato perché non riusciva a capire quale fosse l’indirizzo esatto dell’abitazione.
I paramedici sono giunti sul posto alle 00:26, cinque minuti dopo la chiamata al 911, la sicurezza del cantante ha fatto irruzione nella stanza, e approssimativamente 30 minuti dopo sono giunti i paramedici nella stanza da letto.
Dopo essersi accertati che il Re del Pop non respirava, i paramedici hanno cercato di rianimarlo per 42 minuti prima che fosse trasportato al Ronald Reagan UCLA Medical Center, giungendo sul posto alle 01:14 di notte.
Alcuni hanno dichiarato che il cantante respirava e aveva battito quando fu trasportato in ospedale, il personale medico purtroppo non riuscì a rianimarlo in ospedale, fu dichiarato morto alle ore 02:26 del pomeriggio, esattamente il 25 Giugno 2009.
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Il coroner concluse il caso del cantante con l’accusa di omicidio ai danni di Murray, infatti la famiglia non si perse d’animo cercando di scoprire dopo diversi anni se la morte del cantante fosse stata naturale o meno.
Murray venne condannato per omicidio involontario nel Febbraio del 2010, ha presenziato in aula per parlare della morte di Michael durante Settembre del 2011.
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La difesa ha accusato Murray di aver somministrato al cantante una dose fatale di “propofol” e subito dopo il fisioterapista ha lasciato la camera da letto per far si che il farmaco facesse effetto.
Il fisioterapista venne sentenziato a circa 4 anni di prigione, venne rilasciato di prigione nell’Ottobre del 2013, nonostante sia libero la sua licenza medica è stata revocata e respinta.
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